Nel 2021 Besana, leader nel comparto della frutta secca ed essiccata, celebra i 100 anni della sua fondazione. Un secolo di storia che non racconta solo i traguardi, ma parla anche di modelli industriali innovativi, di decisioni controcorrente e di una visione lungimirante portata avanti da 4 generazioni dalla stessa famiglia.

La storia di Besana, infatti, affonda le sue radici nel 1921 e si intreccia con quella della famiglia Calcagni. Al fondatore Emilio sono seguiti il fratello Vincenzo e il nipote Giuseppe, per tutti Pino, attuale presidente ad honorem di Besana, fino ad arrivare oggi alla quarta generazione, con i figli Vittoria Calcagni, responsabile delle relazioni esterne, e Riccardo Calcagni, ad dell’azienda.

Oggi Besana opera in cinque continenti, importando materie prime da 30 Paesi e lavorando 25.000 tonnellate di noci, frutta secca e semi. Ha 450 dipendenti e tre diversi stabilimenti di produzione (due in Italia e uno nel Regno Unito), con un fatturato che supera i 190 milioni di euro.

La tecnologia è nel dna di Besana fin dagli esordi: nel 1935 è stata la prima azienda in Europa ad avere una sgusciatrice meccanica per le nocciole, mentre risale al 1950 l’introduzione della prima macchina per pelare le mandorle. Innovazione non solo in termini di meccanizzazione ma anche di ricerca e sviluppo, da sempre uno dei fiori all’occhiello dell’azienda, che si distingue inoltre per la ricerca di soluzioni innovative anche nel packaging, con lo sviluppo di confezioni sempre più green. La sostenibilità è uno degli asset fondamentali per l’azienda sui cui investe: già entro il prossimo anno Besana si è impegnata a realizzare il 25% di imballaggi riciclabili, per arrivare a quota 100% entro il 2025.

Grande attenzione, inoltre, nei confronti dell’empowerment femminile: sin dalle origini, Besana si contraddistingue per la presenza di donne in azienda, spesso in ruoli apicali, e oggi il 65% dei dipendenti è rappresentato dal sesso femminile.

Besana ha mostrato una visione pioneristica anche nel campo del benessere naturale. “Con l’INC abbiamo iniziato fin dagli anni ‘80 una grande campagna di ricerche cliniche che hanno coinvolto i più qualificati centri mondiali di eccellenza e numerose università – specifica Vittoria Calcagni, figlia di Pino e responsabile public affairs di Besana – Questi studi hanno contribuito a rivalutare la frutta secca, ponendola al centro della dieta salutare per le generazioni del Terzo Millennio”.

Oggi Besana brinda con orgoglio ai suoi primi 100 anni, dopo aver superato di slancio un anno difficile per tutti. “Il 2020 appena terminato ha fatto conoscere al mondo fragilità impensabili, rimettendo in discussione frontiere e distanze – commenta l’ad, Riccardo Calcagni – Anche noi abbiamo dovuto fare i conti con la pandemia da Covid-19, questo tuttavia non ha fermato i nostri propositi di crescita. Siamo abituati ad affrontare gli ostacoli come opportunità di rilancio”.

Proprio nel 2020, infatti, l'azienda è entrata a far parte del Gruppo Importaco, secondo un piano strategico di sviluppo volto a creare nuove sinergie comuni e consolidare la leadership sui mercati internazionali. “Siamo sopravvissuti alla guerra, a due incendi, un terremoto e ora ad una pandemia mondiale. Ormai quasi nulla ci spaventa – dichiara Pino Calcagni – In cent’anni di storia ne abbiamo viste tante e questo ci dà il coraggio e la determinazione per guardare al futuro con ottimismo”.