Con 36 referenze senza glutine e lattosio, il re dei prodotti da forno amplia la propria rete distributiva. Il progetto è legato all'acquisizione di Alpipan.

I termini del futuro e possibile accordo non sono ancora definiti, ma se l'operazione andasse in porto nascerebbe un gruppo con un fatturato aggregato pari a 125 miliardi di euro, presente in America, Europa e Asia.

L’operazione renderà disponibili, in Italia, in una prima fase, 175.000 posti pallet refrigerati, distribuiti su tre centri logistici.

Unilever ha ceduto a Enrico Glasbest di Amsterdam le attività del marchio italiano nei condimenti per la pasta e nella maionese.

L'offerta di Ovs è di 3,2 milioni di euro. Il gruppo intende sia valorizzare e rilanciare i 23 punti vendita acquisiti, sia inserire il marchio Stefanel nella propria rete.

L'operazione è stata condotta dalla partecipata Casa della piada. Alba Tramezzini è attiva nei panini e snack freschi e confezionati, anche Mdd.

Con questo accordo parte il nostro maggiore polo caseario di specialità certificate, con un fatturato aggregato di 550 milioni di euro, di cui circa 200 dovuti alle esportazioni.

Il fatturato 2019 di Acqua Vera è stimato in 80 milioni di euro, mentre le vendite totali in volume sono di 800 milioni di litri.

Acquisizioni, diversificazione della gamma, ampia presenza estera hanno consentito di compensare le traversie del fuori casa.

Domori unisce alcuni fattori decisivi per il confronto con gli investitori: crescita costante, internazionalizzazione, innovazione e sostenibilità.

Il gruppo francese ha acquistato la rete di supermercati Bio c'Bon rafforzando così lo sviluppo della propria presenza nella distribuzione specializzata di prodotti biologici.

L’operazione rafforza il portafoglio dei marchi specializzati che già fanno parte del gruppo Carrefour, affiancando la generosa proposta dei supermercati: da So.bio, entrato in aprile 2019 e oggi con 23 punti vendita, e BioAzur, acquisita in ottobre e con 5 negozi.

I negozi rilevati da Margherita Distribuzione sono tutti nella provincia di Roma e hanno un fatturato stimato di 50 milioni di euro.

Il re del pane industriale, che aveva rilevato Roberto durante l'estate, si mangia Pandea, specialista, fra l'altro, del senza glutine.