Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 29 Marzo 2024 - ore 10:30
La consociata italiana del gruppo Dr. Oatker dimostra una redditività in crescita e un fatturato in leggero calo. La strategia continua a puntare sull'arrichimento di un portafoglio che alligna oltre 200 prodotti.
In un mercato della distribuzione organizzata sostanzialmente negativo, le percentuali di crescita del 2017 suscitano particolare intresse: +4,35% sui 12 mesi precedenti in omogeneo, +6% in assoluto, cioè includendo le nuove aperture. Nel nuovo Cda entra Francesco Pugliese.
Luca Panzavolta, amministratore delegato: “Nonostante una situazione economica complessiva ancora caratterizzata da incertezza, il 2017 è stato per noi un anno di grandi soddisfazioni. Il dato delle vendite è stato lusinghiero, ben oltre la concorrenza, e abbiamo consolidato ulteriormente la Cooperativa dal punto di vi...
Coop Alleanza 3.0 sconta, nel suo secondo bilancio, la forte politica di investimenti ed evidenzia una perdita di 37,6 milioni di euro. Flettono anche le vendite, in contrazione dell’1,6% rispetto allo scorso anno. Adriano Turrini: "Il nostro piano strategico 2017-2019 prevedeva un robusto impegno per lo sviluppo della...
Il primo bilancio consolidato registra, per il 2017, ricavi pari a 465 milioni, con un incremento di 20 punti. Bene anche per gli altri indicatori finanziari. I pronostici per il futuro segnalano una crescita inarrestabile.
Il colosso della prossimità continua a viaggiare su un ritmo di crescita annuo del 5 per cento. Ai buoni risultati contribuiscono le nuove aperture e la conversione dei format.
La storica azienda toscana, controllata al 100 per cento da Constellation Brands, chiude l'esercizio 2017 con una crescita complessiva di 8 punti. L'Ebit raggiunge il 21 per cento dei ricavi.
I tre maggiori produttori per fatturato nel 2017 sono il gruppo Cantine Riunite-GIV (594 milioni, +5,1% sul 2016), Caviro (315 e +3,9%) e Antinori (221 con +0,4%). Seguono Zonin, che ha realizzato una crescita del 4,2% portandosi a 201 milioni e Fratelli Martini a 194 milioni e con una variazione del +13,3%.
Sale del 7,8% il fatturato di Granarolo, che archivia l’esercizio 2017 con ricavi di 1.273 milioni di euro. A dispetto di un mercato italiano del latte compresso dal rialzo delle materie prime il colosso cooperativo è sempre in ottima forma.
Il piano industriale presentato dal Cda punta a un netto rafforzamento nei prodotti di fascia alta, come i sughi e il biologico, ma anche all'espansione nei Paesi emergenti. Il presidente, Antonio Ferraioli, non esclude future acquisizioni.
Il gruppo, che copre 4 regioni, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna ha registrato, nel corso del 2017, un nuovo aumento dei ricavi, fino a 2,16 miliardi di euro. Il totale rete è composto da 228 punti vendita diretti e 343 affiliati.
Il gruppo, impegnato nella produzione di latte e carne di bufalo, nella trasformazione delle materie prime in Mozzarella di bufala campana Dop e salumi e nel retail raggiunge un fatturato consolidato di 82,3 milioni di euro.
Il bilancio di esercizio 2016/2017 del gruppo trentino sottolinea una crescita del 7 per cento sul mercato interno e un forte dinamismo oltre confine, dove realizza l'80 per cento dei ricavi, Cina compresa.
E' il primo bilancio dopo la fusione tra le due cooperative Conad che presidiavano l'Isola. I risultati sono ottimi. La nuova governance e lo sviluppo del canale discount attraverso la newco Sodisi Srl, sono i fatti di punta.