Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 28 Marzo 2024 - ore 17:30
Secondo le analisi di Crif Res risulta in costante crescita la superficie degli immobili, che è arrivata ad attestarsi a 111 mq contro i 76 del 2...
In Italia le imprese che saldano i propri pagamenti con ritardi superiori ai 30 giorni sono l’11,5% (era l’11,3% nel settembre 2018), mentre sono...
Ritmi più contenuti per il mercato del credito al dettaglio. Tuttavia, nei primi 9 mesi del 2018, i finanziamenti destinati agli elettrodomestic...
Secondo Crif Res la superficie media dei negozi comprati e venduti cresce in modo costante e arriva ad attestarsi a 98 mq contro i 75 del 2013. Però il valore al mq è in netta flessione, fino ai 1.558 euro del primo semestre 2018.
L'analisi di Crif regista una situazione più leggera e volta al miglioramento. Fra i comparti che registrano una rischiosità finanziaria lievemente maggiore della media ci sono però l’agricoltura (4,0%), l’alimentare, le bevande e tabacco (4,1%) e il commercio (4,2%).
Colto, decisamente benestante, disposto ad aumentare i propri acquisti di made in Italy alimentare: questo il profilo di chi, in Usa e Canada, compra alimenti e bevande italiane. Un target ottimo che potrebbe essere sviluppato se i trattati internazionali non fossero di continuo oggetto di controversie politiche.
Crif Ratings ha condotto uno studio che dimostra che il food&beverage ha basi finanziarie sempre più solide, specie per le imprese orientate all'export.
Secondo Agrifood Monitor, la piattaforma lanciata da Nomisma e Crif, i nostri imprenditori devono accelerare il processo di entrata nei mercati extraeuropei per ridurre lo spazio dei competitor.
L'immobilizzo di capitale durante la fase di invecchiamento può essere trasformato in un'opportunità di crescita, attraverso l'emissione di obbligazioni garantite dal magazzino. In questo modo le maggiori etichette italiane possono avere una fonte di liquidità per alimentare lo sviluppo, sgravandosi degli oneri finanzi...