Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 25 Aprile 2024 - ore 16:00
Feste ovviamente molto più povere, ma shopping nei punti di vendita fisici, o utilizzando il clicca e ritira: lo afferma Deloitte.
Addirittura la pena di morte torna nella sfera del praticabile. A sorpresa quasi la metà (il 43,7%) è favorevole alla sua introduzione.
Il canale online, come era prevedibile, ha fatto faville, ma per i retailer fisici attivi nel clicca e ritira le previsioni non sono certo pessimistiche. Sarà un Natale diverso, ma non necessariamente più povero.
Per l'istituto bolognese la ripresa sarà lenta e graduale e si manifesterà nel biennio 2022-2023.
Le compagnie WebSoft, la Gdo e l’elettronica hanno messo a segno incrementi in ciascuno dei trimestri considerati.
WhoCaresWhoDoes di Gfk dimostra che la pandemia non ha scalfito la sensibilità ambientale. Gli imballagi superflui sono bocciati.
Le vendite di alimenti nel dettaglio moderno sono oggi valutate in 2 miliardi di euro, anche se la crescita rallenta: +2% nel 2019, +5% nel 2020, mentre, negli anni precedenti, si viaggiava a due cifre, con punte fino al 43 per cento.
Dicono che, nonostante tutto, gli italiani non rinunceranno alle offerte del 27 novembre. Cosa compreranno e dove?
Il quartiere, supercentrale, dei prodotti esclusivi per antonomasia è in ginocchio: l’area che comprende le vie Montenapoleone, Sant’Andrea, Verri, Santo Spirito, Gesù, Borgospesso e Bagutta, ha visto, nel 2020, il numero dei visitatori unici calare del 57 per cento.
Il rapporto condotto da Censis e Confimprese fotografa le paure e la capacità di tenuta dei nostri connazionali alla prova della seconda ondata.
La situazione è grave, ovvio. Ma quali sono i trend per merceologia, canale e area geografica? Risponde l'analisi Confimprese-EY.
Mentre si avvicina il World pasta day, 25 ottobre, Doxa fa i conti su consumi e acquisti a livello internazionale. Il piatto simbolo dell'Italia non ha confini.
Le stime di Iri dicono che le vendite, per la chiusura 2020, saranno nettamente positive, oltre un +5 per cento. Più debole il 2021.
Lo dicono gli imprenditori stessi, nel corso di un'indagine condotta da Confcommercio. Il Covid ha tagliato i fatturati e portato a una serie importante di nuovi costi e adempimenti.