La dodicesima edizione dell’Osservatorio di Findomestic Banca, sul consumo di beni durevoli in Italia e Europa, evidenzia nel 2005 una crescita complessiva del comparto del 3,5%. Bruni in crescita del 9% Il valore medio deriva dall’andamento positivo delle vendite dei “bruni” (+9,1%), che beneficia della forte crescita in atto all’interno del “mondo” digitale. E’ boom per il digitale I risultati del segmento audio portatile detengono la prima posizione con un trend del 110,6% a valore, contro un incremento dei volumi del 153%. Seguono i televisori al plasma che crescono rispettivamente del 61,7% a valore e del 115,8% a volume, i componenti satellitari +75,4% a valore e +96,4% a volume e le fotocamere digitali (+30,7% a valore). Uno status irrinunciabile Un elemento ulteriore, evidenziato dall’ormai tradizionale studio condotto dall’istituto bancario fiorentino, é l’irrinunciabilità di prodotti status quali auto, televisore, Pc e telefono cellulare (quest’ultimo, nonostante l’elevato livello di penetrazione cresce ancora rispettivamente del 21% a volume e del 7,8% a valore). La maturità dei bianchi L’analisi delle tendenze del segmento degli elettrodomestici bianchi sottolinea un aumento reale del 4% delle cucine corrispondente a una crescita generale del comparto lavaggio, mentre il trend in atto nel segmento dei forni a microonde ha beneficiato di un riposizionamento dei prezzi al ribasso. In casa qualcosa si muove Tra i piccoli elettrodomestici, che crescono del 4%, il segmento più dinamico è quello delle macchine per il caffé, anch’esso caratterizzato da un calo medio dei prezzi. Il mercato del mobile, infine, evidenzia un certo dinamismo in particolare nei segmenti camera da letto e soggiorno. Il valore del tempo ritrovato L’edizione 2005 dell’Osservatorio ha mappato per il secondo anno due comparti relativi all’impiego del tempo libero: i prodotti e attrezzature per lo sport presentano una crescita del 3%, a fronte di una spesa pro capite di 219 euro e quelli per il bricolage. Quest’ultimo cresce a valore del 2,8%, con una spesa media pro capite stimata in 375 euro.