di Claudia Scorza

Nel primo trimestre 2023 sono 160 milioni i pacchi spediti come risultato di acquisti online in Italia. A trainare il volume delle spedizioni e-commerce italiane è il settore fashion&sport, categoria merceologica alla quale appartiene quasi un quarto dei prodotti spediti, seguita da informatica ed elettronica e health&beauty.

Rispetto al totale delle spedizioni e-commerce, la maggior parte delle consegne hanno riguardato il Nord Ovest dell’Italia (27,1%); seguono il Nord Est con una quota del 20,6%, il Centro con 18,9% e il Sud Italia con l’23,2%; le isole detengono la quota minore, con 16 milioni di pacchi ricevuti (10,1%).
In media, i resi rappresentano una quota pari al 5,4% sul totale delle spedizioni e-commerce.

Queste le principali evidenze del fenomeno fotografate dalla nuova ricerca “Delivery Index”, realizzata da Netcomm, il Consorzio del commercio digitale in Italia, che ha monitorato mensilmente i volumi delle spedizioni e-commerce in Italia e analizzato le esigenze e i comportamenti dei consumatori online destinatari dei pacchi. Lo studio, che avrà pubblicazione periodica, punta a raccogliere e integrare i dati di diversi operatori del settore, a partire da Poste Italiane che ha collaborato a questa prima edizione.

L’home delivery è la modalità di consegna più frequentemente scelta dai consumatori italiani: quasi l’85% ha ricevuto gli articoli acquistati online a casa (propria o di amici/parenti) o in ufficio, mentre solo il 15% ha usufruito di un punto di ritiro terzo (locker, negozio del brand, ufficio postale o del corriere).

I fattori che determinano la scelta di ritirare il proprio pacco invece di farselo consegnare a casa sono l’età dell’acquirente e le dimensioni del centro abitato: i soggetti con meno di 24 anni e che vivono in una città con più di 100mila abitanti sono quelli più orientati verso il ritiro delle spedizioni in un luogo terzo.

Il tempo medio di spedizione è 3,5 o 3,3 giorni a seconda che si tratti di una consegna a domicilio o di un ritiro in luogo terzo, per cui non c’è una differenza sostanziale rispetto alla modalità di consegna scelta dal consumatore. È invece la categoria merceologica a determinare un allontanamento rilevante dalla media generale: in particolare, tempi maggiori – tra 4,6 e 4 giorni – sono richiesti dalle spedizioni di fashion&sport, mentre gli articoli food&grocery vengono spediti in un tempo medio tra 2,4 e 1,9 giorni.

In generale, la soddisfazione media sul servizio di consegna (o ritiro) per le spedizioni e-commerce è molto elevata: i consumatori hanno assegnato in media 9 punti su 10, con valori particolarmente elevati per le categorie editoria e health&beauty.

«Queste prime evidenze, che presenteremo ufficialmente a Netcomm Forum, il prossimo 17 maggio, forniscono già una panoramica utile e un criterio data-driven che può aiutare operatori logistici e merchant a orientarsi nelle decisioni commerciali. Non solo: costituiscono anche un asset importante affinché le istituzioni abbiano gli elementi per valutare gli ambiti che necessitano di maggiori investimenti per garantire uno sviluppo omogeneo del settore del digital retail in tutte le aree del nostro Paese. Questa è la chiave per garantire elevati standard nei servizi ai consumatori e, in ultima analisi, per promuovere la crescita economica e la competitività delle imprese italiane”, dichiara Roberto Liscia, presidente di Netcomm.