In un mercato sempre più vasto e complesso le dinamiche di scelta dei consumatori sono in continua evoluzione. Le superette guadagnano terreno a discapito degli iper e chi acquista dimostra di apprezzare l’innovazione di prodotto e gli assortimenti particolarmente ricchi.

L’universo del consumatore, i mutamenti comportamentali all’interno dei punti vendita e le tendenze future sono state evidenziate dalla quarta edizione di Shopper Insights, l’evento organizzato nei giorni scorsi da Iri.

La stagnazione del mercato, la brusca interruzione della fase di ripresa dell’economia italiana e l’aumento dei prezzi hanno portato ai minimi dal 2004 il clima di fiducia dei consumatori, inducendoli a ricercare la convenienza e a ricomporre il loro carrello della spesa.

Ora chi acquista cerca l’innovazione in tutti i format distributivi, assortimenti ampi e completi, varietà dei prezzi, promozioni, degustazioni, confezioni speciali e ritiene di poter acquistare tutto ovunque o quasi. Nella scelta dei prodotti da inserire nel carrello il consumatore dimostra di apprezzare gli espositori e di seguire volentieri i consigli delle hostess.

Per costruire e migliorare la propria offerta aziende e distributori sono consapevoli di doversi confrontare con quattro diverse tipologie di shopper: esigenti; tradizionalisti, che hanno un approccio professionale all’acquisto; curiosi, interessati a esplorare e scoprire nuovi punti vendita e prodotti; e parsimoniosi, che perseguono soprattutto il vantaggio economico.

Ottimizzare gli assortimenti in una visione consumer centric, implementare nuove strategie di prezzo e incrementare il business nei segmenti più profittevoli sembrano essere le direttive che i player del mercato e la gdo devono seguire.

Da sottolineare, inoltre, che rispetto agli iper gli altri format distributivi stanno guadagnano competitività di prezzo e che il servizio di prossimità continua a  guadagnare terreno.

E sono i dati stessi a confermare questa tendenza. Nel primo bimestre 2008, rispetto allo stesso periodo del 2007, le vendite medie per punto vendita hanno fatto segnare una diminuzione del 3,5% per gli iper e un aumento del 2,3% per i supermercati e dell’1,7% per le superette.

Inoltre, analizzando i vari format distributivi emerge che, sempre nei primi due mesi dell’anno, si è ridotta la produttività delle promozioni sia per gli iper che per i super e che l’ampiezza dell’offerta a scaffale cresce costantemente, in particolare nei punti vendita di medio-grandi dimensioni.

Le opportunità di sviluppo del business per aziende e distributori, secondo quanto mette in luce Iri, provengono da diversi settori merceologici: salute e forma fisica (yogurt santè, latte ad alta digeribilità e creme antirughe); snack e fuori pasto (dessert freschi, semitostati, frutta secca e snack salati); servizio e soluzioni (verdure di IV gamma, affettati in busta, piatti pronti, caffè in cialde e latte fresco a lunga durata).

Da non dimenticare la forte spinta che proviene dai prodotti edonistici (yogurt in vaschetta doppia, ammorbidenti, bagnidoccia antistress), da quelli che rappresentano un ritorno alla tradizione (Dop, Igp e talco), e dagli articoli che rispondono alle nuove esigenze di praticità e massima efficacia (wc autopulenti, rasoi multilama, shampoo intensivo e prodotti per lavastoviglie con formule avanzate).