Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di ottobre a +5,2%, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2020, portando la raccolta pubblicitaria dei primi 10 mesi a +17,1%.

Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top”, l’andamento nel periodo gennaio-ottobre si attesta a +17,0%.

«Con il mese di ottobre – dichiara Alberto Dal Sasso, ais managing director di Nielsen – continua la crescita consolidata del 2021. Anche nei confronti del 2019, infatti, siamo a +0,8% sul cumulato e a +2,9% in ottobre. Quindi l’ultimo trimestre è partito sotto buoni auspici, segno che il 2021 è stato un anno di ripresa più veloce di quanto si prevedesse all’inizio anche per il mercato della comunicazione».

Relativamente ai singoli mezzi, la tv cresce del +4,7% ad ottobre e chiude il primi 10 mesi a +21%.
Nel mese di riferimento i quotidiani crescono dello 0,3% (i primi 10 mesi +5,2%), mentre i periodici sono in calo dello 0,8% (i primi 10 mesi +3,5%). Torna in negativo la radio a ottobre, pari a -5,7%, e chiude il primi 10 mesi a +9,7%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi 10 mesi dell’anno chiude con un +17,9% (+22,0% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

Per quanto riguarda l’andamento dell’out of home nel periodo gennaio-ottobre risulta ancora con andamento negativo il transit, pari a -8,3%. Risulta in positivo nei primi 10 mesi l’outdoor, che chiude a +16,3%, mentre la go tv mostra un andamento flat pari a -0,1% e il direct mail segna +6,2%. Anche il mese di ottobre registra la ripresa degli investimenti pubblicitari sul mezzo cinema.

Sono 18 i settori merceologici in crescita a ottobre: il contributo maggiore è portato da media/editoria (+49,9%), distribuzione (+29,7%) e bevande/alcoolici (+46,7%). In sensibile diminuzione ad ottobre, invece, gli investimenti di automobili (-41,4%) oltre a toiletries (-33,4%) e alimentari (-9,6%).

Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenzia, nel periodo gennaio-ottobre, l’andamento positivo di distribuzione (+39,8%), alimentari (+7,9%), abitazione (+14.0%), gestione casa (+17,3%), bevande/alcoolici (+24,5%)

«Ci avviciniamo – sottolinea Dal Sasso – alla chiusura dell’anno con una buona spinta portata dagli eventi e dal recupero dato dagli investimenti delle aziende che hanno, possiamo dirlo, creduto nella leva della comunicazione per stimolare la ripresa dei consumi. Se questo è il trend e la congiuntura si confermerà anche per i primi mesi del prossimo anno possiamo guardare con fiducia anche al 2022».