Secondo un’indagine commissionata da Pro Carton, associazione europea dei produttori di cartoncino e cartone, condotta su 7.051 cittadini europei da Perspectus Global, agenzia indipendente e internazionale di ricerca e insight, il 75% degli intervistati italiani ha affermato che i retailer stanno facendo il possibile per introdurre packaging rispettosi dell’ambiente. La percentuale è quella più alta tra i Paesi europei. Tuttavia, quasi tutti gli adulti europei ritengono che amministrazioni (96%) e brand (96%) dovrebbero fare molto di più per tutelare l’ambiente.

In Italia, quasi 4 consumatori su 5 (78%) dichiarano di essere disposti a pagare di più per packaging sostenibili. Analizzando meglio il dato per fasce d’età, si scopre che i giovani adulti (22-28 anni) si classificano sopra gli over-65 nei fatti: l’88% dei giovani italiani pagherebbe volentieri di più per una confezione a più basso impatto ambientale, rispetto al 66% degli over-65, nonostante questi ultimi abbiano maggiori capacità di spesa. I giovani connazionali si mostrano quindi ancora più attenti nei confronti del pianeta, superati solo dai coetanei spagnoli (91%) e tedeschi (89%)..

Dall’indagine si evince, inoltre, che i consumatori italiani (54%) e quelli inglesi (50%) hanno acquisito maggiore consapevolezza ambientale durante la pandemia, rispetto a spagnoli, tedeschi e francesi, che si attestano sotto il 50%. Anche per quanto riguarda il cambiamento climatico, le soluzioni più efficaci risultano quelle più sostenibili: in Italia 1 consumatore su 4 (27%) pensa che piantare alberi sia una soluzione valida, il 25% ritiene che si debba riciclare di più e meglio, mentre il 24% vorrebbe aumentare l’utilizzo di materiale rinnovabile. Lo stesso pensiero accomuna i consumatori inglesi, francesi e tedeschi, diversamente dagli spagnoli che mettono al primo posto il riciclo (28%), seguito dall’uso di materiali rinnovabili (23%) e dal piantare più alberi (22%).