di Emanuele Scarci

La pandemia agevola le vendite di Pc e di elettrodomestici. Secondo i dati di Gfk, nei primi tre mesi del 2021 le vendite totali di tecnologie di consumo sono cresciute del +28,5% rispetto allo stesso periodo del 2020. I singoli mesi del trimestre hanno registrato: gennaio +17%, febbraio +19% e marzo +66% (impattato del lockdown). La crescita delle vendite nel primo trimestre ha riguardato sia i punti vendita tradizionali (+23,1%) sia il canale online (+47,8%) che alla fine di marzo è arrivato a pesare un quarto del totale delle vendite a valore.

I trend

Tutti i segmenti della tecnologia di consumo hanno segnato una crescita, compresi l’home comfort (+10,6%) e la fotografia (+15,2%) che avevano registrato una tendenza negativa nel corso di tutto il 2020.

Il settore più dinamico è ancora una volta l’It office (Pc, programmi, stampanti etc.) che ha segnato un +41,4% rispetto allo stesso periodo del 2021, confermando un trend positivo iniziato lo scorso anno per effetto dello smart working e della didattica a distanza. La forte crescita a valore di questo comparto si deve associare anche alle difficoltà dell’offerta globale di semiconduttori, che sta influenzando l’andamento dei prezzi.

Culto della casa

Continuano a crescere anche le vendite del piccolo elettrodomestico (+35%) e del grande elettrodomestico (+29,5%) che confermano la tendenza degli italiani a rinnovare o ampliare la propria dotazione tecnologica per vivere meglio l’ambiente domestico, in particolare per quanto riguarda la preparazione del cibo, la pulizia e la cura della persona.

Cresce del +29% anche l’elettronica di consumo, con performance particolarmente positive per il segmento Tv. Dopo i rallentamenti del 2020 torna a crescere a doppia cifra anche il comparto della telefonia (+19%), il più importante per il mercato italiano della tecnologia di consumo per giro d’affari.