di Claudia Scorza

Dopo un 2021 record per il settore della tecnologia di consumo, il mercato continua a registrare un trend positivo, ma si intravedono i primi segnali di rallentamento. Secondo le rilevazioni GfK, le vendite sono cresciute del +0,7% e il valore complessivo del mercato ha raggiunto i 6,4 miliardi di euro nei primi cinque mesi dell’anno. Se confrontiamo il dato con il periodo pre-pandemico possiamo, comunque, constatare una crescita molto forte (+18,7%) rispetto allo stesso periodo del 2019.

A guidare l’incremento del mercato è la performance molto positiva del comparto elettronica di consumo (+30,9%), che include al proprio interno i decoder (+248%) e soprattutto i tv (+31,6%); questi ultimi, favoriti dalla domanda legata allo switch-off, arrivano a generare il 13,7% del valore complessivo del mercato italiano e sono il prodotto che più sostiene la crescita del settore. Se li escludessimo, il comparto mostrerebbe un trend negativo rispetto allo scorso anno (-2,9%).

Analizzando gli altri segmenti, si registrano trend leggermente negativi per grande elettrodomestico (-0,5%) e piccolo elettrodomestico (-0,8%), mentre la telefonia mostra una leggera crescita (+0,7%) e si conferma il settore più importante per fatturato, con un peso sul totale del 34%.

L’information technology/office è il segmento più negativo (-14,5%), ma occorre ricordare che nel 2020 e nel 2021 aveva fatto registrare vendite record per le necessità legate a smart working e dad. Buona la prestazione del settore photo (+3,4%), che aveva sofferto negli ultimi anni, mentre è in forte crescita l’home comfort (+25,6%), favorito dalle alte temperature registrate a maggio, che hanno contribuito alla vendita di condizionatori (+34,6%) e fanno ben sperare per i successivi mesi estivi.

Le vendite online hanno evidenziato una performance migliore rispetto a quelle nei negozi fisici (+5,2% rispetto a -0,8%) e continuano a crescere in termini di peso, raggiungendo il 25,7% del totale fatturato generato, contro il 24,6% del periodo gennaio-maggio 2021 e il 24,2% di tutto il 2021.