Le imprese devono rivedere politiche e prassi di comunicazione, formazione, gestione interna e relazione con il territorio e gli stakeholder. In una parola devono rivedere la propria strategia e cultura di impresa alla luce della rivoluzione portata dal web 2.0.

Questa è la premessa che si legge in “Intelligenza collaborativa. Verso la social organization” (Egea 2013, 256 pagg., 30 euro, 17,99 e-pub) il nuovo libro di Marco Minghetti, in cui l’autore afferma che il modello gestionale che predomina nella maggior parte delle organizzazioni risale ai primi anni del ventesimo secolo, in cui il potere scende dall’alto in basso, in cui le strategie sono definite da un vertice ristretto, e gli obiettivi sono assegnati e non scelti.

Il volume, accompagnato dalle testimonianze di top manager italiani appartenenti a diversi settori di business, descrive le varie fasi della trasformazione organizzativa a livello strategico.

Fornisce infatti una guida strategica per affrontare il cambiamento derivante dall’utilizzo dei social media e dai processi di collaborazione emergenti dal basso: una sfida culturale, organizzativa, strategica prima che tecnologica, che coinvolge Ceo, direttori Hr e Ict manager e via via tutti coloro che – con livelli di responsabilità diversi – si muovono dentro e fuori le organizzazioni.