Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 29 Gennaio 2023 - ore 16:00
Il fatturato crescerà di 400 milioni di euro, mentre verranno creati poco meno di 200 nuovi posti di lavoro e circa 200 Pdv.
Espansione verso il Sud Italia, restyling della rete, potenziamento dell'omincanalità, formazione, nuove private label: questo il programma del l...
Il nuovo consiglio si insedia in un momento particolarmente difficile che, ha ricordato Mascarino, va affrontato con decisione e guardando al fut...
L'azienda, ora di Luca Barilla e della consorte, Michela Petronio, inaugurerà nel 2025 un nuovo polo produttivo. In parallelo conquisterà nuovi mercati esteri.
Nel 2022, soprattutto a causa dell'energia, ma anche della spesa, ogni famiglia italiana ha sborsato oltre 3 mila euro in più.
Il colosso vicentino, solo negli ulti due anni, ha messo a segno circa una decina di acquisizioni, fra Italia, Spagna e Francia.
I sistemi di erogazione delle bevande sono una soluzione alternativa al packaging usa e getta, afferma l’amministratore delegato e presidente di Celli, Mauro Gallavotti.
Accordo fatto con il gruppo turco Arçelik, che ha un fatturato mondiale di 6,5 miliardi di euro e marchi come Beko e Grundig.
Anticipare di parecchio tempo i crediti verso la Gdo, per concentrarsi, già ora, sulla prossima campagna e sulle attività promozionali: questo lo scopo dell'accordo tra Factorit e il consorzio valtellinese.
La prima organizzazione di acquisto della detergenza e beauty raggruppa 8 società e mille punti vendita, per un fatturato di 1,2 miliardi.
Con i suoi 85 mila mq di Gla, il complesso milanese è uno dei principali d'Italia. Negli ultimi anni è stato di continuo attualizzato e migliorato.
Il big gallaratese vola e si appresta alla sua terza acquisizione nel giro di un semestre. L'operazione porterà il gruppo fino a un miliardo di euro di giro d'affari.
Si allunga la lista della spesa di Morato, che punta al 50% di giro d'affari realizzato oltre confine.
Anche la Commissione Ue ha detto sì. Il deal sarà perfezionato in febbraio. I Benetton restano comunque i principali azionisti, con una quota di oltre il 20 per cento.