Dopo l'operazione di 'screening' compiuta da Bruxelles lo scorso anno, rispetta ora le norme Ue a protezione dei consumatori l'80% dei siti che vendono e-book, musica, giochi e video. Lo ha annunciato il commissario Ue ai consumatori Neven Mimica.

Sui 330 siti principali operanti sul mercato e verificati nell'estate 2012 dai suoi servizi con un'operazione di 'sweep', dei 172 (ovvero circa il 50%) che violavano le norme europee oggi ne sono stati resi conformi 116, 49 sono soggetti ad ulteriori provvedimenti, 2 hanno chiuso e 5, data la modesta entità dell'infrazione, non sono stati perseguiti dagli stati membri.

I principali problemi riscontrati su questi siti erano informazioni poco chiare sul diritto di recesso, in particolare non veniva comunicato ai consumatori nel 42% dei casi l'impossibilità di bloccare il download una volta avviato.

Poi clausole contrattuali abusive che impediscono ai consumatori di adire le vie legali o il diritto a un indennizzo in caso di prodotti non funzionanti, ma anche l'assenza delle informazioni obbligatorie sull'identità e indirizzo del commerciante.