Quotazioni in ripresa, export in aumento del 7% e produzione in calo. Si può sintetizzare in questo modo il 2009 del Parmigiano-Reggiano, uno degli alimenti simbolo del made in Italy.

Le quotazioni sono superiori agli 8 euro al kg e complessivamente nel 2009 il prezzo medio del Parmigiano-Reggiano ha toccato i 7,68 euro, cifra decisamente superiore ai 7,40 euro del 2008. “E’ una media ancora al di sotto dei costi di produzione – sottolinea Giuseppe Alai, presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano – ma se si considera soprattutto il fatto che resteranno in atto alcune delle principali azioni che hanno concorso a sbloccare il mercato è finalmente possibile vedere la possibilità del superamento della drammatica crisi degli ultimi cinque anni”.

Per quanto riguarda l’export nei primi dieci mesi del 2009 la crescita è stata di ben 7 punti percentuali. Si tratta di un risultato di tutto rispetto, che ha portato al 27% la quota di Parmigiano-Reggiano destinata all’estero. Da segnalare anche le buone performance delle esportazioni in Giappone: +5%.

In crescita, ma in maniera molto più ridotta, sono stati anche i consumi interni: +0,7%. In calo, invece, la produzione: -2,23%, per un totale di 2.947.292 forme. Si tratta di un trend che ricalca le performance degli ultimi anni e che fa seguito al -3,1% del 2008 e al –0,40% del 2007. In diminuzione (-11,3%) anche le giacenze, che hanno permesso una risalita delle quotazioni, a conferma del fatto che il governo della produzione e l’orientamento all’export costituiscono due obiettivi primari.