Il gruppo francese ha deciso di indicare, sulle etichette di 100 articoli a marchio venduti nei suoi supermercati, la quantità di anidride carbonica emessa per 100 grammi di prodotto.

Il calcolo delle emissioni – che viene effettuato dal Bio Intelligence Service – tiene conto dell’intero ciclo di vita dei prodotti: dalla raccolta delle materie prime fino alla distribuzione nei punti vendita.

Si è calcolato, ad esempio, che mediamente per realizzare una scatola di conserve vegetali con materia prima proveniente dalla Francia il consumo di CO2 è pari a 225 grammi, mentre si sale a quota 305 se il prodotto è ucraino.