Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 16 Maggio 2024 - ore 20:01
Nel 2008 gli utili netti dell’azienda olandese sono crollati del 74% a 209 milioni di euro e il margine operativo ha segnato un -24% a 1,1 miliardi di euro.
Nel 2008 la multinazionale ha registrato un giro d’affari di circa 110 miliardi di franchi svizzeri e un aumento dell’utile del 69,4%.
Il distributore scommette sulla ripresa dell’economia dell’America Latina aprendo entro l’anno 252 nuovi punti vendita capaci di creare 14.500 nuovi posti di lavoro.
Di fronte al calo registrato sia dalle vendite che dagli utili nel secondo trimestre, il gruppo britannico ridimensiona le previsioni annuali e lancia un piano di riduzione dei costi.
Il gruppo ha chiuso l’anno con un aumento delle quote di mercato e un incremento complessivo del fatturato del 15,6%.
Attivo in Inghilterra dal 1994 e presente oggi con 505 punti vendita, il discounter tedesco rivela i piani di espansione per il 2009.
L’incremento dei prezzi ha generato un vero e proprio balzo degli utili, ma il retailer belga ha deciso di rimuovere dagli scaffali 300 prodotti del gruppo anglo-olandese.
Nel 2008 più di 22 milioni di consumatori d’oltralpe hanno scelto il web per i loro acquisti, spendendo in rete 20 miliardi di euro.
Come non accadeva dal 1959, la spesa personale dei consumatori americani è scesa per il sesto mese consecutivo.
Nel terzo trimestre fiscale, terminato lo scorso 3 gennaio, le vendite della terza catena britannica di supermercati, a rete costante ed esclusi i carburanti, sono aumentate del 4,5%.
Le catene a basso costo si rivelano tra i pochi vincitori in un mercato in crisi.
La divisione supermercati del gruppo controllato dalla famiglia Mulliez ha deciso di uniformare il nome dei suoi punti vendita in quattro Paesi europei.
Per il gruppo birraio il 2008 è stato soprattutto l’anno dell’acquisizione di Scottish & Newcastle, ma ha segnato anche l’inizio dei piani di ristrutturazione nei mercati europei, che proseguono nel 2009.
I rappresentanti dei 38.000 lavoratori che non beneficiavano ancora dello status di soci hanno avvallato il passaggio, andandosi a unire ai 15.000 colleghi già associati.