Dopo anni di esperienza nell’ambito della commercializzazione di prodotti alimentari, Deligusti cambia rotta, inaugurando la propria attività produttiva nel 2014.

L’innovazione è il motore del successo dell’azienda, che collabora attivamente con le maggiori catene distributive sia sul territorio nazionale che all’estero.

Con Lisa Spreafico, Direttore Commerciale e Marketing dell’azienda, abbiamo ripercorso le tappe fondamentali dell’evoluzione che ha interessato il brand, con un focus sull’innovativo metodo di confezionamento, ad uso esclusivo dell’azienda nel proprio settore.




Chi è Deligusti e di cosa si occupa?


Deligusti ha all’attivo 30 anni di storia e nasce come azienda di servizio, specializzata nella commercializzazione di prodotti alimentari provenienti da tutto il mondo.

Successivamente, nel 2014, l’azienda cambia volto, trasformandosi in una realtà industriale, e dedicandosi alla produzione di marinati ittici e di prodotti della terra: il nuovo stabilimento di oltre 3000 metri quadrati, situato a Melegnano (MI), dispone di otto linee di produzione e confezionamento, è dotato di tecnologie di ultima generazione e vanta una capacità produttiva di oltre 55 mila vaschette di ittico marinato al giorno.

I nostri prodotti di punta sono insalate di mare, alici, tonno, pesce spada e salmone marinati. A cui si aggiunge la commercializzazione di un salmone, personalizzato nel gusto, proveniente dalle Isole Faroe e allevato senza l’uso di ormoni e antibiotici.


cosa vi contraddistingue rispetto ai vostri competitor?


Il mercato dei prodotti ittici è caratterizzato da un fortissimo localismo ed è tradizionalista: ci siamo concentrati, quindi, sull’innovazione a partire dallo stabilimento produttivo che è totalmente automatizzato.

I nostri prodotti rappresentano una valida alternativa, sia in termini di qualità che per quanto concerne il packaging e queste peculiarità hanno attratto l’attenzione della grande distribuzione.

Uno dei nostri punti di forza è stata la personalizzazione: produciamo referenze sia a nostro marchio, che a marchio privato per più catene nazionali ed estere. E abbiamo sempre mostrato ai nostri clienti la massima disponibilità nel creare insieme prodotti in grado di rispondere alle loro esigenze.


Come si è chiuso il 2019 e quali sono le prospettive per il futuro?


Il 2019 si è concluso con un fatturato che si attesta attorno ai 13 milioni di euro, ripartito in un equo 50% tra brand privato e marca del distributore. La crescita registrata è pari al 50% rispetto all’anno precedente e contiamo di raggiungere i 20 milioni di fatturato entro il 2023.


Ci parli della nuova tipologia di packaging che la vostra azienda ha recentemente adottato.


Abbiamo adottato un nuovo metodo di confezionamento brevettato a livello internazionale, di cui abbiamo l’esclusiva per il nostro settore, assolutamente rivoluzionario poiché consente di ridurre l’impiego di plastica dal 50 al 70%: ECO FRIENDLY Abipack®, nasce in seguito alla collaborazione con un’azienda specializzata nella lavorazione di materie plastiche, e si caratterizza per due imballi facilmente separabili e riciclabili. La parte esterna, infatti, è costituita da carta certificata FSC (proveniente da foreste consapevoli), mentre la parte interna è in PET e l’intera confezione è smaltibile grazie alle istruzioni grafiche poste sulla confezione.

In questo modo, incoraggiamo la partecipazione attiva del consumatore nell’operazione di riciclo, favorendo una maggiore sensibilizzazione nei confronti delle tematiche sostenibili.