di Claudia Scorza

Nel 2021 il Gruppo Salov, che ha sede e stabilimento a Massarosa (Lucca) e a cui fanno capo i marchi Sagra e Filippo Berio, ha proseguito nel suo percorso di miglioramento e rilancio mettendo a segno un’ulteriore crescita a doppia cifra del fatturato netto consolidato, portato a 376,77 milioni di euro (+12,27% su base annua) per effetto di vendite ammontate a 120 milioni di litri, sostanzialmente pari a quelle registrate nel 2020.

L’utile netto si attesta a 10,44 milioni di euro e l’Ebitda a 19,49 milioni di euro. Si tratta di risultati conseguiti in un contesto di mercato non più condizionato da circostanze esterne straordinarie. A differenza del 2020, infatti, nel 2021 non si sono ripetuti i picchi da panic sales e il costo della materia prima è tornato a crescere. Ciò nonostante, Salov non solo ha eguagliato i volumi di vendita del 2020, ma è stata anche in grado di mantenere una marginalità più che apprezzabile grazie a una tempestiva politica di acquisti preventivi.

Se si raffrontano le performance del 2021 con il 2019 emergono incrementi a doppia cifra su tutti gli indicatori, dai volumi di vendita (+31%) al fatturato (+37%) fino all’Ebitda (+33%).

Un ruolo importante nel percorso di crescita dell’azienda è giocato dagli investimenti in innovazione, che il Gruppo Salov sta portando avanti con continuità dal 2019: solo nel 2021, Salov ha investito 5 milioni di euro nell’acquisto di nuove tecnologie e 1,5 milioni di euro in IT e sistemi gestionali, arrivando a sostenere, in questo triennio, una spesa di circa 15 milioni di euro per queste due voci, a conferma della volontà di investire nel miglioramento dell’efficienza, della flessibilità e della qualità della produzione aziendale, riducendo al massimo l’operatività.

Dal punto di vista commerciale, il 2021 ha visto significativi incrementi in termini di vendite, penetrazione e di quote di mercato in buona parte dei 75 Paesi in cui il Gruppo Salov è presente. In Italia l’investimento commerciale dell’azienda è stato ripagato con la crescita delle quote di mercato sia nell’oliva che nei semi, trainate dal successo dell’inserimento del marchio Filippo Berio e dall’andamento più che positivo del marchio Sagra, leader di mercato negli oli di semi.

Per quanto riguarda le filiali e gli uffici commerciali esteri del gruppo, si assiste a un generale consolidamento del presidio sui mercati, soprattutto in Canada e Brasile.

«Possiamo ritenerci assolutamente soddisfatti dei risultati che Salov ha raggiunto nel 2021, che confermano che la strategia di management messa a punto sta dando i suoi frutti. L’oggettività dei numeri mostra come nel 2021 siano stati compiuti dei passi importanti che hanno reso il gruppo ancor più solido e competitivo, in crescita in tutti i mercati in cui opera e sempre più smart. Abbiamo mantenuto i volumi di vendita di un anno del tutto eccezionale come il 2020, caratterizzato dalla corsa agli acquisti, e addirittura aumentato il fatturato», dichiara Fabio Maccari, amministratore delegato di Gruppo Salov.