L’indice sintetico che misura il clima di fiducia dei commercianti crolla a luglio da 107,0  a 98,4.  Lo rileva l'Isae in una nota di stamane.  In forte peggioramento, in particolare, sono sia i giudizi che le aspettative sull’andamento degli affari e degli ordinativi. In misura moderata si ridimensionano tuttavia le giacenze mentre un cauto ottimismo emerge riguardo  al mercato del lavoro.

Quanto ai prezzi, a conferma della debolezza dell’attività corrente, emergono in deciso  rallentamento le tensioni inflazionistiche sia correnti che future. Il deterioramento della fiducia è comune ad entrambe le tipologie di vendita: l’indice scende infatti da 107,9 a 98,8 nella distribuzione tradizionale e da 104,5 a  99 in quella “moderna”.