Il tema riguarda le sempre più diffuse importazioni di oli deodorati commercializzati a basso prezzo come oli extravergini di oliva, addizionati con una piccola aliquota di olio vergine, che causano forti effetti anticoncorrenziali con drammatiche ripercussioni sia per i produttori sia per i consumatori. «Una tematica - continua De Castro - che avevamo sollevato in Parlamento Europeo con l’interrogazione del 13 dicembre scorso. Adesso, finalmente, proprio come richiesto, il regolamento CE 61/2011 ha introdotto un nuovo metodo di analisi sugli alchilesteri nell'olio d'oliva al fine di contrastare tale fenomeno fraudolento.
«L’ennesima testimonianza - conclude De Castro - che se vogliamo lavorare concretamente per la crescita del nostro sistema agroalimentare, per la valorizzazione delle sue specificità e per la tutela dei consumatori, dobbiamo guardare all’Europa non con diffidenza e preoccupazione, ma come spazio di opportunità per i nostri cittadini e le nostre imprese».