I dati pubblicati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti indicano che a novembre sono state immatricolate 139.278 autovetture nuove, con un incremento del +16,2% sui volumi dello stesso periodo del 2022. L’aumento su base annua è pari a +20,1%, per un totale di 1.455.271 unità contro 1.211.808 dei primi undici mesi 2022 (-18,1% sul 2019).

«L’andamento del mercato non presenta modifiche di rilievo rispetto alle tendenze emerse nei mesi precedenti: l’elettrico non è in grado di innescare la marcia trainante delle vendite e lo stock di auto-immatricolazioni di veicoli a bassissime emissioni sta tornando a crescere, due fattori che stanno assorbendo enormi risorse economiche e impattano sui bilanci dei dealer. A questo scenario si aggiungono anche i persistenti problemi legati alla logistica delle merci che fanno ritardare le consegne dei veicoli, contribuendo a ‘surriscaldare’ i rapporti con la clientela», dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.

«Attendiamo, al più presto, un confronto allargato con il Governo – già nei prossimi giorni impegnato sul fronte della riconversione industriale nazionale del settore automotive – così da poter rimettere in pista risorse preziose per agevolare il ricambio del parco circolante. Procrastinare ulteriormente questa decisione, in attesa degli esiti del cd “Tavolo sviluppo automotive” e la ventilata ipotesi del cd leasing sociale, significherebbe rallentare ulteriormente il conseguimento di effetti reali sul mercato e sull’ambiente», conclude De Stefani.

Dal punto di vista delle alimentazioni, a novembre la quota di mercato delle auto elettriche è salita al +5,7% dal 4,2% di novembre 2022 ma da inizio anno la rappresentatività è pari al 4%, appena lo 0,4% in più sul 2022. Le auto plug-in segnano nel mese un calo del -14,7%, con una modesta quota di mercato al 4,1%; su base annua l’aumento è minimo e pari a +4,5%, con la quota che scende al 4,4% dal 5,1% dello scorso anno. Le ibride elettriche con un incremento nel mese del +31,3%, mantengono la leadership del mercato con una quota del 37,9%; nel cumulato crescono del +27,9% raggiungendo una share del 36,2%. Le auto a benzina ottengono una quota del 28% grazie ad un aumento nel mese pari a +19,4%. Diesel e metano a novembre flettono rispettivamente del -7,9% (quota 14,3%) e -46,3% (quota 0,2%), il Gpl è stabile (quota 9,8%); su base annua la rappresentatività è pari a 17,7% per il diesel, 9,1% per il Gpl e 0,1% per il metano.

Sul fronte dei canali di vendita, quello dei privati ha avuto un incremento del +17,1% sullo stesso mese 2022 (quota del 57,3%) mentre nei primi undici mesi del 2023 la crescita è stata pari a +13,1%, con una quota di mercato cumulata del 56% (-3,3 p.p.). Le immatricolazioni a società hanno registrato +43,1% nel mese (quota 16,1%), con un progressivo da inizio anno del +32,1% (quota 14,8%). Il noleggio nel suo complesso, invece, a novembre ha maturato un magro aumento del +1,6% (quota 26,6%) mentre su base annua il progresso è del +28,3%, con una rappresentatività che è passata a 29,1% dal 27,2% del 2022.

Negli ultimi tre giorni di novembre è stato immatricolato il 38,7% del totale mercato, mentre le auto-immatricolazioni di case e concessionari (incluso l’uso noleggio), secondo le elaborazioni Federauto sui dati Dataforce, hanno rappresentato il 10,8% dei volumi di vendita mensili (10,1% da inizio anno), con un incremento del +61,6% rispetto a novembre 2022 (+42,6% sul periodo gennaio-novembre 2022).