Una storia da custodire con orgoglio e un futuro di crescita all’orizzonte: sono queste le due anime che contraddistinguono Ferrarini, entrato nell’orbita del Gruppo Pini, e fresca dell'iscrizione nel registro speciale dei “Marchi storici di interesse nazionale” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Un riconoscimento di grande prestigio che premia non solo la qualità del prodotto, ma la forza espressiva del brand nell’evocare un sistema di valori evocativi e simbolici dell’eccellenza agroalimentare italiana. Grazie a una presenza capillare in oltre 30 Paesi in 5 continenti e con 5 società operative all’estero, Ferrarini sta consolidando sempre di più la sua reputazione quale sinonimo del made in Italy, confermato da un aumento del 15% sull’export.

Nel 2023 la società ha registrato un incremento del fatturato di oltre il 10% rispetto all'anno precedente. Una crescita accompagnata inoltre da nuovi investimenti strutturali: è infatti in atto l’ammodernamento dello stabilimento di Lesignano de’ Bagni per l’efficientamento energetico dell’edificio, mentre è prevista la costruzione di un nuovo stabilimento di produzione dei prosciutti cotti, per un investimento complessivo di circa 60 milioni.