La filiera dei prodotti di prima gamma - spiega l’Ismea nel Rapporto economico finanziario sugli ortaggi - alla sola fase agricola raggiunge un valore di 7,2 miliardi di euro. Importo a cui si aggiungono 5,7 miliardi di fatturato della trasformazione industriale.

Per un comparto fortemente orientato alle esportazioni che nell’ultima campagna commerciale ha prodotto un saldo attivo con l’estero di 235 milioni di euro.  

Esempi di successo, attraverso l’innovazione, non mancano in Italia; lo conferma l’ottima risposta del mercato alle patate al selenio e allo iodio e le prime reazioni positive ai pomodori con alto contenuto di licopene (potente antiossidante).

Innovazioni che hanno permesso, anche alla prima gamma, di riaprire un ciclo di vita e avviare una nuova fase di sviluppo e che, soprattutto nei mercati evoluti, incluso quello domestico, rappresentano un’efficace risposta alla stagnazione dei consumi e alle richieste della distribuzione moderna.