Nuccio Caffo, amministratore delegato della Distilleria F.lli Caffo, è stato nominato presidente dell’Istituto Nazionale Grappa. È la prima volta che un distillatore del Sud ricopre il ruolo al vertice, sdoganando di fatto il campanilismo che vuole l’acquavite ad appannaggio dei territori del nord Italia e confermando la vocazione della grappa a rappresentare nel mondo l’Italia tutta.

Dal 1996, anno in cui è nato, l’Istituto Nazionale Grappa, associazione che riunisce organismi regionali nati per la tutela e la promozione della grappa e singoli produttori, si fa carico di difendere la più italiana delle acqueviti da quanti vorrebbero abusare del suo nome e delle tradizioni che rappresenta.

Niccio Caffo subentra a Elvio Bonollo che ha esaurito i due mandati nella carica concessi dallo statuto, ma continuerà ad affiancare il presidente in qualità di vicepresidente, mentre segretario generale è stato nominato Luigi Odello. Sarà proprio Sebastiano Caffo, con la collaborazione del vicepresidente Elvio Bonollo e del segretario generale Luigi Odello, a trasformare l'istituto in Consorzio di Tutela della Grappa.