È stata presentata, in apertura della VIII edizione del Grocery Forum Europe, l’anteprima dell’Osservatorio Shopper Marketing for Conscious Shopping, a cura di T-ool, spin-off dell’Università di Parma e di Retail Institute Italy, con la collaborazione di NIQ.

Acquisti responsabili e sostenibilità rappresentano un binomio vincente per un futuro basato sulla realizzazione dell’economia circolare, ma necessitano un passaggio ulteriore, dall’acquisto al comportamento responsabile. Modificare i comportamenti di consumo richiede di agire sui comportamenti di acquisto. Le "buone intenzioni" non sempre si traducono in "buone azioni", soprattutto quando si affrontano scelte complesse e faticose, per le quali la sola forza di volontà non è sufficiente. È in questi ambiti che si fa ricorso al “nuding”, la spinta gentile che attraverso l’architettura delle informazioni aiuta l’individuo a compiere scelte sostenibili senza fatica, riducendo il gap tra “dire” e “fare”.

Che ruolo hanno le aziende dell’ecosistema retail nel guidare gli acquisti sostenibili e, soprattutto, nello stimolare il passaggio “da acquisti etici a comportamenti etici”?Partendo da questi interrogativi, l’Osservatorio Shopper Marketing for Conscious Shopping offre un'innovativa chiave di lettura, perché analizza da un lato l'insieme delle azioni promosse nei luoghi di acquisto da Industria e Distribuzione volte a stimolare "Ethical Sales” ovvero a condurre i consumatori ad assumere comportamenti più consapevoli, dall’altro il comportamento della domanda, unendo la visione consumer con la visione shopper, partendo dal presupposto che le imprese nei luoghi di acquisto hanno il potere di trasformare scelte di consumo (dire) in scelte di acquisto (fare).