Dal 1995 al 2007, secondo le rilevazioni di Nomisma, il valore del commercio internazionale del vino è raddoppiato, passando da 10 miliardi di dollari a 28 miliardi. In particolare la quota congiunta di Francia, Italia, Spagna, Portogallo e Germania è scesa dal 76% al 61%, mentre sono salite le quote di Australia, Cile, Sud Africa, Nuova Zelanda. Trend positivo anche per gli Stati Uniti, la cui quota a volume è passata dall’11% al 22%.