“Già al 12 settembre non vi erano elementi concreti sufficienti a proseguire nel negoziato con prospettive realistiche – prosegue il comunicato -. Proprio per evitare di trascinare inutilmente la trattativa, Coop Adriatica e Coop Consumatori Nordest hanno ritenuto responsabilmente di non poterne accettare una ulteriore proroga. Tra marzo e settembre Coop Adriatica e Coop Consumatori Nordest hanno profuso il massimo impegno per arrivare a un accordo in tempo utile, accettando anche di prendere in considerazione configurazioni dell'operazione che comportavano l'assunzione di notevoli rischi imprenditoriali e di un importante sforzo finanziario, con l’obiettivo di salvaguardare un’importante impresa del territorio e dunque molti posti di lavoro, la rete dell’indotto e dei fornitori. Purtroppo, sono venuti invece a mancare i presupposti minimi di fattibilità per una possibile acquisizione”.
Tuttavia la situazione potrebbe trovare uno sbocco positivo. Come riferisce la stampa locale i gruppi Arena (Sidis) e Abate (90 punti di vendita e 1.300 dipendenti) avrebbero fatto delle avances per rilevare almeno una parte dei negozi maggiori. Anzi, Arena avrebbe già firmato per 6 strutture e Abate per 8. E’ già qualcosa, anche se per Aligrup i giornali siciliani parlano di 46 punti di vendita. In realtà, quando si sfoglia l’Annual Report 2011 di Despar, si scopre che Aligrup Spa di punti di vendita ne ha ben 159, così suddivisi: 6 iper, 44 super, 105 liberi servizi e 4 cash and carry, per una superficie totale di 86.129 mq. Dunque l’interesse delle Coop era evidentemente diretto solo verso i negozi al dettaglio di maggiori dimensioni.