L’accordo vincolante è stato raggiunto con i soci di Vitamin Store nella giornata di venerdì, e permette a Enervit di andare oltre l’attuale rete di vendita, costituita dalla grande distribuzione e dalle farmacie. Di fatto i Vitamin store rimarranno rigorosamente multimarca, ma saranno anche ottimi veicoli per creare dei veri e propri punti di consulenza alimentare diretta a chi pratica le varie discipline, consulenza alla quale si affiancherà la diffusione del programma “Dieta a zona”, di Barry Sears, sulla quale la stessa Enervit ha un’esclusiva nel Vecchio Continente.
Il prezzo del deal non è stato reso noto e il closing dell’operazione è atteso per settembre. In ogni caso la catena, che presenta un giro di affari di circa 10 milioni di euro, è attualmente controllata dalla lombarda Progetto Nutrizione, fondata circa 15 anni fa e a capitale interamente italiano.
Gli advisor sono Tip (Tamburi Investment Partners) per Enervit, mentre Progetto Nutrizione si è appoggiata a Studio Linko Farinazzo di Verona e a Studio Paolo Marchi di Piacenza.
“Enervit – ha commentato “Il Sole 24 Ore” - cerca di imitare il modello di business dei big americani «Vitamin Shoppe» o «Gnc», case produttrici di integratori che controllano anche catene di negozi”.