Conad con l’apertura di un impianto di carburanti, venerdì 3 agosto, a Donoratico, in provincia di Livorno, mette a segno il suo sedicesimo distributore in Italia. Il costo della benzina è 1.650 euro al litro, quello del gasolio di 1.550.

Il prezzo dei carburanti Conad è chiaro, trasparente e competitivo. Chiaro, in quanto il prezzo esposto è unico per tutta la giornata e per tutte le colonnine di erogazione. Trasparente, perché il gruppo trasferisce ai clienti le variazioni e i benefici che giorno per giorno ottiene acquistando al meglio dalle raffinerie italiane e avendo attenzione ai mercati internazionali. Competitivo, perché nel corso del primo semestre dell’anno i 15 impianti attivi in Italia hanno assicurato ai clienti un risparmio di 6,6 milioni di euro, pari a -9,6 centesimi di euro al litro rispetto alla media nazionale.

Dal 2005, anno in cui Conad aprì il primo distributore di carburante, l’erogato è stato di oltre 397 milioni di litri, con una produttività media di gran lunga superiore a quella del mercato: 10,6 milioni di litri all’anno, contro 1,6 milioni di litri, per un risparmio complessivo di 32,7 milioni.

Conad sta portando avanti, in questo modo, una politica costante di risparmio, con scelte mirate a rendere i prezzi alla pompa i più convenienti possibili e assicurando i benefici agli automobilisti in modo permanente, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, senza fare ricorso a iniziative promozionali che rischiano di essere solo un’operazione di immagine.

 

“L’innovazione è una strada obbligata per continuare a crescere. Conad chiede al governo e alle Regioni maggiore coraggio, scelte più incisive e determinanti, perché risparmiare è possibile”, sottolinea l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi. “Stiamo facendo la nostra parte. Chi cerca la possibilità di risparmiare sul pieno, gradisce il punto di contatto tra due necessità di acquisto: prodotti alimentari e carburanti. E’ questo il successo della formula Conad. Diamo il nostro contributo alla liberalizzazione dei mercati, che auspichiamo sempre più aperti alla concorrenza nell’interesse dei cittadini. Anche se vorremmo essere messi in condizione di fare tanto di più”.