di Luca Salomone

Granarolo Spa rileva, attraverso la newco Maremma 1961, controllata al cento per cento, il ramo d’azienda, produttivo e commerciale, del Consorzio produttori latte Maremma, storica cooperativa toscana con una forte presenza sul territorio.

Non si tratta di un’acquisizione vera e propria, ma di un affitto della durata di sei anni. Inoltre, le operazioni di raccolta resteranno in mano al Consorzio, che si occuperà anche di fornire il latte a Maremma 1961 e che assicurerà la medesima territorialità e qualità dei prodotti. Verrà anche mantenuto il marchio Latte Maremma.

Si tratta, in ogni modo, di un’operazione molto importante, perché lo stabilimento della cooperativa, ubicato in provincia di Grosseto, affiancherà, in regione, il polo produttivo Granarolo, destinato al Pecorino toscano Dop a marchio Pinzani, il quale si trova a Volterra, in provincia di Pisa.

L’obiettivo è di sviluppare il settore lattiero caseario in Toscana, tutelando al meglio le 26 aziende socie della cooperativa, che producono 16 mila tonnellate di latte all’anno, assicurando la piena occupazione e la massima operatività dell'impianto grossetano.

Il Consorzio Latte Maremma è nato a febbraio 1961 e vanta dunque una storia lunga 63 anni. Produce, oltre al latte, mozzarella, ricotta, formaggi tipici, panna, burro, mascarpone, yogurt, bevande a base di soia e biscotti. Nel 2022 ha fatturato, secondo i dati camerali, 29,7 milioni di euro, senza conseguire utili, ma nemmeno registrando perdite.

Gruppo Granarolo ha chiuso in grande stile il 2023, con un giro d’affari consolidato di 1.617 milioni, in crescita di 122 milioni (+8,2%).

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