Mele a raccolto finanziario precoce: sembra un gioco di parole, ma non lo è. Infatti, il consorzio valtellinese Melavì, che raggruppa 230 produttori, ha stipulato un innovativo accordo con Factorit, società del gruppo Banca Popolare di Sondrio, che consente, agli agricoltori, di riscuotere l’incasso dei crediti relativi alla campagna 2022 (agosto-ottobre) entro il mese di gennaio, senza dovere attendere l’inizio della stagione successiva per riscuotere, come di solito accade in questo mercato.

Il finanziamento, erogato a valere sul magazzino di Melavì, è correlato ai crediti, ceduti alla società di factoring la quale, tramite proprie linee di affidamento, anticipa progressivamente gli incassi nei confronti dei clienti della Gdo, derivanti dalle future vendite.

L'istituto, anche se molto differente, assomiglia in fondo a quello del pegno rotativo, in cui si ottiene l'anticipo del valore del magazzino dando in garanzia prodotti alimentari a denominazione geografica (come le Mele della Valtellina) destinati alla stagionatura (formaggi, vini e altro).

Così la società agricola Melavì, 11,5 milioni di ricavi nel bilancio annuale, chiuso il 31 luglio 2022, si potrà concentrare sull’attività di promozione e vendita delle mele e dei derivati, come succhi, mele essiccate, mousse.

«Grazie a questo strumento abbiamo potuto attivare un supporto finanziario a favore della Cooperativa Melavì, che consente, attraverso la valorizzazione del prodotto a magazzino, di poter anticipare il pagamento ai nostri soci già a inizio gennaio, il che si traduce in una disponibilità finanziaria di cui potranno usufruire per far fronte alla successiva annata agraria - sottolinea Bruno Delle Coste, presidente di Melavì -. Ciò rappresenta una vera e propria rivoluzione dal punto di vista della remunerazione del prodotto dei soci da parte della cooperativa, senza dimenticare che avviene in un periodo particolarmente delicato per quanto riguarda l’andamento dei consumi, a causa, ovviamente, dell’inflazione».

Nel periodo che va da agosto a metà ottobre, vengono raccolte oltre 13 mila tonnellate di mele di qualità - Igp, bio o da produzione integrata - che i soci conferiscono direttamente presso le sedi Melavì dislocate lungo il territorio valtellinese, ove vengono selezionate e confezionate, prima della vendita.