L’obiettivo di sempre è la rivale Apple che in questi anni, grazie al mobile, ha fatto soldi a palate. E se Ipad, con la sua impressionante quota del 96%, è certo un osso molto duro da rodere, è vero anche che per Surface, il nuovo tablet di Redmond, si attende una prima bordata di ben 3 milioni di ordini, dicono i ben informati. E questo è solo un assaggio.
L’ampliamento della rete è giustificato da una stagione autunno-inverno particolarmente calda. Windows 8, Windos Phone 8, e, soprattutto, il citato Surface (prezzo fra 300 e 700 dollari, a seconda della configurazione e del fatto che l’utente sia o meno abbonato a una serie di servizi), tablet in due configurazioni, una più “leggera”, equipaggiata con Windows RT – che uscirà tra un mesetto, insieme a Win 8 – e una molto più ambiziosa: si tratta praticamente di un vero ultrabook di ultima generazione, dotato di Win 8 pro e previsto per dicembre, se la tabella di marcia verrà rispettata.
Le strategie battono tutte sul medesimo concetto, ossia la portabilità del computing e l’apertura verso una Internet sempre più 2.0, destinata a seguirci in tutti i nostri passi, in casa e, specialmente, fuori. A quando un telefono tutto Microsoft, dal software, che c’è già da tempo, all’hardware?