La milanese Retex, specialista dell’innovazione e trasformazione digitale del retail, ha acquisito la maggioranza della società di marketing e comunicazione Connexia. Il risultato è la nascita di un gruppo con un fatturato previsto di 75 milioni di euro, 7,5 milioni di Ebitda e oltre 450 addetti, che punta ai 100 milioni nel 2022.

Retex, nata nel 2010, e con clienti del calibro di Conad, Crai, Unicoop Tirreno, Basko, Finiper – per citare solo alcuni esempi relativi alla Gdo - sta portando avanti un ambizioso piano di crescita per linee esterne e ha chiuso il 2020 con un giro d’affari di 30,2 milioni di euro, mentre Connexia si appresta a conseguire, nel 2021, circa 23 milioni di ricavi, in crescita del 30 per cento.

Inoltre, in estate, Retex ha emesso due prestiti obbligazionari del valore complessivo di 10 milioni di euro, interamente sottoscritti da investitori istituzionali.

L’operazione lascia intatta la dirigenza di Connexia, con Paolo d’Ammassa come amministratore delegato, Massimiliano Trisolino e Andrea Redaelli come managing partner. I top manager restano anche azionisti e reinvestono nella società.

Il nuovo gruppo spazia su un elevato numero di competenze: consulenza di business e comunicazione, trasformazione digitale, creatività, generazione e gestione di contenuti, raccolta ed elaborazione dati…

Sono tutti servizi che vanno a sostenere un percorso tecnologico che sta diventando il denominatore comune di molteplici settori e, quindi, non più solo tipici della Gdo, dell’alimentare, della moda e del design.

Gruppo Retex vanta oggi 7 sedi sul territorio nazionale, più una a Londra e una in Cina, a Shanghai.

Partner ufficiale di WeChat in Europa, aiuta, fra l’altro, i marchi occidentali nella promozione del business sul mercato asiatico attraverso la corretta profilazione del target, la gestione della comunicazione, la mediazione culturale, la pianificazione pubblicitaria e la realizzazione di un’esperienza di consumo e di acquisto fortemente personalizzata.