Rigamonti, re della bresaola della Valtellina con un fatturato di 135 milioni di euro, in crescita del 7% sul 2019, amplia ancora il suo portafoglio e, dopo Brianza Salumi - specialista nel segmento del bio - si aggiudica il 100% di Gruppo King’s.

A cedere l’ex Kipre, marchi Principe di San Daniele e, appunto King’s, è Wrm, la finanziaria lussemburghese del finanziere Raffaele Mincione, che ne aveva preso le redini a ottobre 2020, in seguito all’omologa dell’accordo di ristrutturazione firmato dal Tribunale di Trieste, con lo scopo di pilotarne il risanamento, grazie a un investimenti di 40 milioni di euro.

L’accordo prevede che Rigamonti si aggiudichi i quattro stabilimenti King’s nelle località di Sossano (VI), San Daniele del Friuli (UD), Calestano e Langhirano (PR), più i due brand storici. King’s è stato riconosciuto "Marchio storico di interesse nazionale”, mentre Principe, fondato nel 1945 a Trieste, è leader nel segmento del Prosciutto San Daniele Dop.

Rigamonti gestirà inoltre tutte le operazioni di Principe negli Usa, che comprendendo un impianto di affettamento in New Jersey, e deterrà il 20% delle quote di Piggly, allevamento di suini sostenibile, certificato “100% antibiotic free” e “Animal Welfare”, con siti nelle province di Mantova e Verona.

La cifra pagata a Wrm è di 83,3 milioni, calcolati sulla base del fatturato 2020, dell’acquisita, fatturato che, nel 2021 dovrebbe salire, a 110 milioni.

Il deal guarda anche ai mercati esteri: presente negli Stati Uniti e in più di 20 Paesi, Gruppo King's è leader di mercato nella produzione del Prosciutto di San Daniele Dop ed è un importante player nella produzione del Prosciutto di Parma Dop, oltre a produrre specialità come il GranSpeck e il Prosciutto Veneto Dop. L’intera gestione di queste attività rientrerà sotto la direzione di Rigamonti.

Del resto, Rigamonti di Montagna Valtellina (Sondrio), parte dal 2011 del colosso delle carni Jbs, opera già in 23 nazioni estere, fra le quali Emirati Arabi, Svizzera e Regno Unito.