Per la prima volta il gruppo Metro non è più leader assoluto nella grande distribuzione di casa propria, nonostante i suoi 65 miliardi di giro di affari e credenziali veramente da capogiro: presente in Europa, Africa e Asia con circa 2.200 punti vendita in 32 Paesi, conta circa 280.000 dipendenti in 150 nazioni.

A sorpassarlo è stato Schwarz Gruppe, in buona sostanza Lidl, che si è piazzato primo in Germania, con 67,6 miliardi di ricavi consolidati nell’esercizio 2012-2013. Il tutto grazie alla continua politica di sviluppo della rete e di diversificazione dell’offerta anche su merceologie che prima non facevano parte del classico assortimento dei discounter, dai prodotti freschi, alle specialità alimentare, fino alla vicinissima inaugurazione, all’Aia, l’1 febbraio, del primo ristorante a marchio proprio, Dill, già sperimentato pro tempore, in Svezia nel mese di novembre). Dobbiamo pensare che, in terra tedesca, Lidl ha oggi una rete di 3.300 punti di vendita, per non parlare dell’estero.

Nel mondo Schwarz, Lidl ha un peso schiacciante, dal punto di vista del fatturato, di 48,9 miliardi, da sommare ai risultati di altre insegne come gli ipermercati Kaufland.

Insomma: i grandi discounter continuano a tenere banco, in Europa come in America.