Utile netto a 2,2 milioni di euro e margine operativo lordo a 8,3 milioni di euro, con un andamento positivo che prosegue dal 2020. Sono queste le previsioni contenute nel bilancio preventivo 2022 di Unicoop Tirreno, presente con 96 punti vendita, 550mila soci e 3.500 dipendenti in Toscana, Lazio e Umbria.

Le vendite lorde al dettaglio saranno pari a 852 milioni di euro, in linea con il 2021. Un risultato calcolato in un contesto di forte incertezza dovuta alle tensioni internazionali, alla pandemia, alla spinta inflazionistica e alla conseguente previsione di contrazione generale dei consumi.

Gli investimenti arriveranno quasi a 29 milioni di euro, di cui circa 7 destinati all’ammodernamento dei punti vendita e 1,7 al miglioramento dell’efficienza energetica.

Nel 2022 non mancherà l’attenzione al potere di acquisto dei consumatori e in special modo ai soci, ai quali saranno riservati vantaggi per oltre 40 milioni di euro. A questi si aggiungeranno più di 45 milioni di benefici derivanti dalle campagne di sconto per tutti e 1,5 milioni per le attività sociali.

Unicoop Tirreno – oltre a aderire alla campagna nazionale contro la crescita dell’inflazione che ha portato a contenere il prezzo di 200 articoli Coop di uso quotidiano - punterà ad aumentare ancora l’offerta dei prodotti a marchio privato.

Anche quest’anno, infine, proseguirà l’impegno a tutela della salute e sicurezza di lavoratori e clienti contro il contagio. La cooperativa ha già sostenuto una spesa superiore a 9 milioni di euro, per l’acquisto di prodotti e presidi sanitari per pulizie e sanificazioni e per il potenziamento del personale di sorveglianza. Unicoop è stata anche tra le prime aziende in Italia a ottenere la certificazione Iso/Pas 45005 per la sicurezza sul lavoro contro il Covid-19.

Sintetizza il direttore generale, Pietro Canova: «Il percorso intrapreso da qualche anno ci ha permesso di raggiungere l’obiettivo di avere una cooperativa solida, efficiente e sostenibile. Un cammino che ci ha consentito di ammodernare e rendere più ecologici i nostri punti vendita, di migliorare la nostra offerta commerciale, di investire sulla formazione del personale, di contenere i costi e di mantenerci in positivo per il terzo anno consecutivo. Continueremo su questa strada, nonostante lo scenario economico incerto e turbolento, a causa della forte spinta inflazionistica, della contrazione dei consumi e del perdurare della pandemia».