Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 25 Aprile 2024 - ore 16:00
Marco Bordoli, ad Crai: "La capacità di conoscere i clienti e apprendere i loro gusti, così come il fatto di offrire un servizio personalizzato, sono i tratti distintivi della nostra insegna. Ritengo che oggi, nell'attuale tendenza di mercato del ritorno ai negozi di prossimità, la nostra realtà possa rappresentare un ...
Non ancora decisa la posizione di Crai, al quale il colosso di origine francese appare legato in Centrale Auchan. Oggi, 16 ottobre, Marco Bordoli, amministratore delegato di Crai, ha puntualizzato che non c'è alcun divorzio in ballo con Sma, alleato storico. Quanto alle nuove alleanze sono sempre gradite, ma vanno prim...
«Sentivamo da tempo il bisogno di riorientare le nostre strutture - commenta il direttore generale di Nordiconad, Alessandro Beretta -. Oggi le persone ricercano nell’iper più e meglio di quanto già trovano nel super; sono quindi centrali l’offerta dei prodotti freschi, le lavorazioni interne, la valorizzazione delle p...
Nel 2013 la produzione si è attestata su 4,565 milioni di forme – 1,519 milioni venduti oltre confine -, per una Plv di quasi 1,8 miliardi di euro. Nel primo semestre 2014 il ritmo produttivo appare in crescita del 4,05%, rispetto al -3,3 messo a segno nel 2013. I maggiori importatori sono gli Usa e la Svizzera.
Per quanto riguarda la Danimarca, mercato da tempo indicato come non strategico dal colosso tedesco, è stata annunciata l’uscita dal business, che prende le mosse da una parziale cessione della rete (in tutto 16 punti di vendita) al gruppo scandinavo Euro Carter, leader nel food service.
E intanto ci si accanisce, senza frutto, su una categoria già falcidiata dall'avvento delle edizioni digitali. Secondo Sinagi-Cigl infatti il sistema delle edicole ha perso, nel corso di 9 anni, ben 14.000 unità, scendendo da 43.000 a 29.000 esercizi. Già nel 1999 si era tentato questo esperimento, con risultati a dir ...
La cosa veramente ridicola è che per avere i 10 dollari di una lattina comprata fra gennaio 2002 e ottobre 2013, si debba avere un giustificativo, anche se ovviamente non si possono dare rimborsi senza un documento di acquisto. Altrettanto paradossale è che prodotti che in passato hanno dovuto alleggerire gli apporti e...
Una nota ufficiale dell’acquirente, assicura che la produzione rimarrà nella nostra Penisola: "Il nostro obiettivo, si legge, è di mantenere l’identità e la tradizione italiane di Salov, così che possa rimanere fedele alla propria missione di selezionare, produrre e distribuire la migliore qualità di olio nel mondo, ma...
E' infatti ancora maggiore la differenza con l'Esagono, dove Carrefour costa meno del 36% rispetto a Migros e meno del 37% nel paragone con Coop Suisse. Analizzando l’evoluzione a partire dall’agosto 2012, negli ultimi due anni i distributori francesi Carrefour e Casino sono stati infatti i soli in grado di abbassare s...
Però, secondo una ricerca presentata sabato 4 ottobre dall'Università degli Studi di Milano-Bicocca e dal Centro di ricerca interuniversitario in economia del territorio (Criet), non si fanno in realtà eccessivi compromessi sul buon livello dei prodotti. Nel carrello entrano alimenti ai due estremi di prezzo: quelli in...
Viene da pensare che in fondo sia anche questa una forma di strumentalizzazione, in base al vecchio principio che la pubblicità buona è solo quella che fa parlare di sè e vendere. A questo le comunità gay e lesbo forse non hanno ancora pensato, nel decretare al trend un lungo applauso su Internet.
Ferrua: "L'etichetta a semaforo sui prodotti alimentari nascondeva interessi commerciali mascherati da esigenze salutistiche. La denuncia di Federalimentare non era allarmistica e strumentale e la Commissione ha infatti accolto a larghissima maggioranza, le osservazioni presentate dall'Italia, assieme a molti partner c...
Dunque la cosa stupisce. Ma lasciamo la parola al Presidente per sentire le vere motivazioni, che hanno più che altro a che vedere con una grave mancanza di coesione fra gli operatori di questo mercato, oltre che naturalmente con il più generale clima di recessione.
“E’ stato un quadriennio difficile – spiega il presidente uscente, Filippo Ferrua Magliani –. Solo l’export ha tenuto grazie alla forza del Made in Italy. Un contesto esterno che ha reso necessario operare sull’emergenza piuttosto che sullo sviluppo organizzativo della Federazione; penso che la nuova presidenza saprà c...