di Luca Salomone

Secondo capitolo dell’alleanza fra Tecnomat Italia (fino a febbraio 2022 Bricoman) e Leadcrest capital partners, fondo francese dedicato agli investimenti in sviluppo e sale-leaseback (vendita con mantenimento dell’affitto). Il patto, di lungo periodo, balza così a un perimetro di 7 siti e 60mila metri quadrati.

Da Vicenza a Caserta

Sono infatti passati di mano, nei giorni scorsi, i "muri" di altri due punti vendita, per un totale di 17mila mq, e questo dopo una prima operazione, da 70 milioni di euro, conclusa a metà giugno e riguardante cinque attivi cittadini, per un’estensione complessiva di 42mila metri quadrati.

La nuova acquisizione è strutturata - ancora - tramite un fondo immobiliare chiuso, gestito dalla milanese Polis Fondi.

Il portafoglio comprende un asset costruito nel 2013, a Vicenza, lungo l'autostrada E70 (Venezia, Milano, Torino), e un altro attivo, collocato a Caserta, lungo la A1, Napoli-Roma e completato nella seconda metà del 2023. Entrambi i negozi, come quelli transati nel periodo estivo, sono stati concepiti con elevati standard ambientali e sono dotati di pannelli solari.

Obiettivo settanta

Tecnomat, che, per esempio in Francia, ha mantenuto il marchio Bricoman, presidia anche la Spagna, la Polonia e il Brasile, dove si chiama Obramax.

Da noi l’insegna, rivolta ad artigiani e professionisti, aveva, nel 2022, un giro d’affari superiore a un miliardo e mezzo (fonte Reportaziende). Ora ha raggiunto 32 grandi superfici, nelle tre macro aree geografiche, con una concentrazione decisamente più elevata nel Nord, ma nutre un vasto piano di aperture per i prossimi anni: l’obiettivo 2030 sarebbe di arrivare a 70 indirizzi.

Da ricordare che Tecnomat/Bricoman è nato in Francia nel 1979 e, nel 1994, è entrato in gruppo Adeo, il quale comprende moltissimi marchi: Leroy Merlin, Bricocenter, Zodio, Weldom…

Il gigante del brico - e servizi correlati - conta più di 500 milioni di clienti in 20 Paesi, per un fatturato consolidato 2023 di 37,8 miliardi di euro.