di Emanuele Scarci

Esselunga pubblica la prima semestrale senza l'ex ceo Sami Khale, uscito lo scorso giugno per divergenze strategiche. Il cda ha nominato alla carica di direttore generale Gabriele Villa, da 38 anni in Esselunga, in ultimo come direttore commerciale e operativo. La presidente Marina Caprotti ha quindi chiuso la breve esperienza del top manager esterno tornando a un fedelissimo di Esselunga. Villa è anche uno dei 9 membri del Cda.

La semestrale 2021 è buona, anche se andrebbe depurata dagli effetti della pandemia e dai 6 nuovi pdv. I ricavi sono in crescita del 6,7% a 4,32 miliardi di euro con un Margine operativo lordo di 427,1 milioni, in crescita del 9,9%. Il risultato è stato positivamente influenzato dagli impatti derivanti dalla chiusura della campagna Fìdaty quinquennale e da una buona performance gestionale. L'utile operativo è stato di 241,8 milioni, +5,5% e l'utile netto di 221,1 milioni (+5,1%). Gli investimenti sono stati 180,3 milioni.

Secondo l'azienda è stata mantenuta la convenienza relativa nei prezzi di vendita con 2,6 punti percentuali sotto la media del mercato nazionale (Fonte Nielsen).

Nuovi negozi

I ricavi beneficiano di 6 nuovi pdv aperti a Corso XXII Marzo a Milano, laESSE in Via Cola di Rienzo a Roma, via Gasparotto a Varese, Piazzale Arnoldo Mondadori a Mantova e viale Borri a Varese (riapertura post ristrutturazione).

La Posizione finanziaria netta di Esselunga è negativa per 1,83 miliardi, in linea con gli 1,82 miliardi del 31 dicembre. <<E' stata - scrive l'azienda lombarda - negativamente influenzata della chiusura della campagna Fìdaty quinquennale>>.

Esselunga ha chiuso le esistenti linee di credito di liquidità con scadenza agosto 2022 e contestualmente ha sottoscritto tre linee di credito Revolving Sustainability-Linked per complessivi 300 milioni della durata di 5 anni, collegate al raggiungimento di due obiettivi del Piano di Sostenibilità 2020-2025 del Gruppo.