di Emanuele Scarci

Ricavi dell’insegna Coop in crescita di 143 milioni a 5,76 miliardi di euro e un Ebitda di 85 milioni, l’1,48% del fatturato: Coop Alleanza 3.0, la più grande azienda della galassia cooperativa, fa un passo avanti nel processo di risanamento, ma la strada è ancora lunga. A livello di gruppo (al retail si somma l’energia e i dividendi di Unipol e Igd), l’Ebitda consolidato è di 194 milioni con un utile netto di 1 milione, contro una perdita di 132 milioni dell’esercizio precedente che si aggiungeva ai 643 milioni del periodo 2018/22. Sul fronte patrimoniale, oggi il debito netto ammonta a circa 1,8 miliardi.
A illustrare i risultati del bilancio 2023 è stato il presidente di Coop Alleanza 3.0 Mario Cifiello e il direttore generale Milva Carletti. Il dg ha evidenziato come gli obiettivi del piano strategico 2023-27 sono quelli di riportare l'utile a 70 milioni nel 2027, con un piano di investimenti di 760 milioni.

La strada giusta

«Abbiamo raggiunto un traguardo particolarmente significativo nel 2023 - ha commentato Cifiello - peraltro in anticipo di un anno rispetto alle attese. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione per portare a termine l’impegno che abbiamo preso nei confronti dei soci: garantire la solidità finanziaria e patrimoniale della cooperativa».

Carletti ha aggiunto: «Lo scorso anno, Coop Alleanza 3.0 ha avviato un piano strategico sfidante e ambizioso, improntato al rigore e a un rinnovato impegno verso l’attività caratteristica della cooperativa. Occorre tenere bene a mente che la cooperativa ha davanti a sé un percorso ancora lungo, ma i risultati di oggi confermano che la strada è quella giusta.

A proposito della rifocalizzazione sul core business, negli ultimi anni il tandem Cifiello-Carletti ha avviato un profondo processo di razionalizzazione aziendale, ha fatto cassa con cessioni di pezzi di rete (ultima quella dei 54 pdv a Gabrielli a Roma), estendendo anche gli affiliati (come con Radenza in Sicilia e Gdm in Campania) e ha dismesso le agenzie Robintur oltre a farmacie, stazioni di servizio, immobili commerciali e alcuni hub logistici.