Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 02 Maggio 2024 - ore 17:08
Un vero fenomeno di mercato l'azienda veneta, visto che, a quanto pare, è praticamente la sola a tenere testa alla Gdo, ma anche ai fozen center, che risentono della concorrenza del retail moderno. Il merito è nella formula del door to door, che privilegia il rapporto diretto con i clienti. Dunque è in grado di investi...
Coop nel 2017, attraverso le cooperative associate, si conferma leader della distribuzione italiana (immutata la quota del 14,2% nella Gdo) e sviluppa un giro d’affari di 13,4 miliardi nel retail (+2,6%) e di 14,8 miliardi (+2,5%) tra attività distributive e diversificazioni. Pur nella variabità dei risultati le grandi...
Riccardo Felicetti: “Aprire la nostra società a un partner strategico come Isa è innanzitutto una rivoluzione culturale che la nostra famiglia ha affrontato nell’ottica di garantire un futuro solido e di ampio respiro, produttivo e commerciale. Siamo pronti alle nuove sfide di un mercato sempre più globale, mantenendo ...
L'amministratore unico dell'azienda trentina, Sauro Corzani, osserva che più che il burro, esistono 'i burri', ossia un'ampia gamma di offerta destinata a un consumatore esigente e affezionato che ha permesso a questo marchio di passare da 3.000 a 25.000 quintali di produzione.
Crescita del fatturato a 1.208 milioni di euro (+3,6% sul 2016) e del margine operativo lordo, che sale a 103 milioni con una variazione positiva del 24%: questi i dati chiave del bilancio 2017 del gruppo cesenate, che vuole crescere ancora.
Danilo Toppetti, direttore generale: "Per molti sarebbe un traguardo, per noi è un nuovo punto di partenza: abbiamo già varato il piano strategico 2018-2020, che sarà supportato da 335 milioni di euro di investimenti destinati a nuove aperture e all’ammodernamento della rete”.
Il dato è emerso a Roma, durante il convegno "Competenze, competitività, impresa e lavoro” organizzato dalla federazione e dai sindacati per presentare i risultati dei venti progetti di formazione conclusi con successo tra la fine del 2017 e il 2018.
L'amministratore delegato sviluppo immobiliare e servizi centrali di Lidl Italia racconta come si raggiunge un equilibrio ottimale fra un marketing molto brilante e una scala prezzi di sicuro interesse, con un occhio di riguardo per nuovi concept commerciali.
Su una superficie di quasi 102.000 mq la nuova piattaforma di Landriano, nel pavese, avrà 52.000 m2 di deposito merci e circa 3.700 m2 suddivisi tra uffici e un centro di formazione, Aldi Accademia. Nel frattempo lo sviluppo rete tocca i 25 punti vendita.
Il progetto vuol dire oltre 10.000 mq di logistica e 100 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato. Amazon ha investito oltre 800 milioni di euro e creato più di 3.500 nuovi posti di lavoro in Italia dal suo arrivo nel Paese, nel 2010.
Di proprieta della famiglia Bernardo, l'insegna di pronto moda conta più di 300 grandi magazzini di abbigliamento fra Italia ed estero per un fatturato superiore ai 400 milioni di euro. La leva finanziaria permetterà di estendere il presidio in Italia e di ristrutturare una parte del network distributivo.
I punti vendita, tutti dislocati in Lombardia, rimangono in affitto alla catena fondata da Luigi Orrigoni. Gli asset sono per il 75% nuovi e hanno una superficie totale di 16.600 mq. L'operazione, che risale al gruppo parigino Primonial Reim, conferma l'interesse degli investitori esteri per il nostro real estate.
Ancora in testa alle intenzioni degli investitori italiani ed europei, il segmento 'industrial & logistics' continuerà a tenere banco, spinto verso l'alto dalle soluzioni multipiano e per l'ultimo miglio.
Il piano industriale presentato dal Cda punta a un netto rafforzamento nei prodotti di fascia alta, come i sughi e il biologico, ma anche all'espansione nei Paesi emergenti. Il presidente, Antonio Ferraioli, non esclude future acquisizioni.