Con i rivenditori che spostano le loro attività sulla cloud, le prestazioni di rete stanno diventando sempre più diversificate, complesse e importanti come mai prima d’ora. I rivenditori più grandi operano oggi attraverso numerosi negozi che si trovano in luoghi diversi, lavorano con più fornitori e gestiscono molti strumenti, che vanno dai siti web alle carte fedeltà. Prendiamo per esempio il gigante francese della vendita al dettaglio Leroy Merlin, che impiega 19.000 persone e che gestisce 150 punti vendita in tutta Europa: la gestione dell’operatività su una scala come questa richiede un elevato numero di applicazioni aziendali critiche, come i POS, l’ERP e il CRM, per non citare applicazioni come posta elettronica e Sharepoint, che devono essere erogate contemporaneamente sulla rete a diversi destinatari, come punti vendita, magazzini e uffici centrali.

L’elevato volume di traffico generato da questa pletora di applicazioni può essere problematico da gestire, in particolari nelle ore di punta. E più i rivenditori aggiungono sulla rete applicazioni “killer” come la convergenza fisso-mobile e il digital signage o i laboratori fotografici digitali, più questo problema continua a crescere. La congestione della rete può arrivare a creare significativi rallentamenti delle prestazioni applicative fino a bloccare completamente la disponibilità della rete.

Un evento come questo può rivelarsi disastroso per qualunque azienda, ma lo diventa in modo particolare nelle attività di rivendita, dove il fatturato si basa enormemente sull’esperienza in tempo reale del cliente che si trova in negozio. Le difficoltà nelle prestazioni applicative rallentano la supply chain, creano problemi nella gestione del magazzino e si traducono in lunghe code alle casse portando spesso i clienti a rinunciare all’acquisto. Complessivamente, Gartner DataQuest stima che queste difficoltà nell’erogazione delle applicazioni arrivino a costare ai rivenditori più grandi fino a 90.000 dollari.  Il mensile “Chain Store Age” ha dichiarato che un blocco dei sistemi durante il “Black Friday”, il venerdì che negli Stati Uniti apre la stagione commerciale natalizia, costerebbe almeno 1.500 dollari al minuto.

La risposta a questi problemi non è quella di aumentare semplicemente la banda disponibile: l’elasticità del traffico e la sua costante crescita continuerebbero a creare congestioni e a rallentare le prestazioni (per non parlare dei relativi costi). La soluzione consiste invece nel controllare i flussi applicativi in tempo reale in base alla loro importanza aziendale, assegnando la priorità più elevata alle applicazioni chiave e mettendo in secondo piano attività come la posta elettronica e i social media. In questo scenario, l’erogazione delle applicazioni cruciali è garantita anche nelle ore di punta del traffico di rete. Ed è proprio qui che la WAN Governance diventa un asset critico per i rivenditori.

Come Leroy Merlin ha recentemente scoperto, questa ha un impatto immediato sull’esperienza all’interno dei negozi. Il gruppo aiuta i clienti durante il processo decisionale offrendo informazioni, consigli e servizi, inclusi strumenti di vendita e finanziari. Queste applicazioni aziendali critiche funzionano in rete e sono fondamentali per soddisfare le aspettative dei clienti. I tempi di attesa in negozio si sono ridotti, il processo di acquisto è stato semplificato e il risultato è stato un miglioramento nella soddisfazione del cliente. Inoltre, riducendo tempi e risorse spesi a cercare di risolvere problemi quotidiani, i rivenditori possono concentrare tempo, personale e il denaro risparmiato su altri progetti finalizzati ad aumentare i ricavi e a consolidare il loro successo.