La nuova frontiera dell’attività di Cpr System, basata su un sistema di logistica verde e imballi in plastica a sponde abbattibili, coinvolge il mondo delle carni. Gianni Bonora, direttore generale di Cpr System, ha illustrato alla redazione di DM i vantaggi del sistema logistico della cooperativa ferrarese e tracciato un quadro completo dell’attività del 2010.

Negli ultimi anni il fatturato di Cpr System è raddoppiato ed è arrivato a superare i 37 milioni di euro. Nel 2009 che trend avete registrato? Le crescite sono state particolarmente sostenute?
Grazie all’avvio dell’attività di gestione dei pallet Cpr abbiamo chiuso il 2009 con un giro d’affari in crescita di circa 6 milioni di euro. Per questa innovativa gestione, avviata da maggio 2009, ci siamo appoggiati a un circuito interno di pallet verdi a marchio Cpr: per ogni utilizzo di pallet Cpr percepiamo un rimborso da parte del nostro socio fornitore di ortofrutta. Per il 2010 prevediamo di chiudere l’anno con una crescita nell’ordine del 2% del fatturato.

Quali sono i tratti distintivi della logistica che proponete?
Il nostro modello logistico-organizzativo, basato su produzione, distribuzione, ritiro, lavaggio, sanificazione e ripristino di imballi in plastica a sponde abbattibili, è pienamente in linea con la filosofia eco-friendly che le catene distributive, tra cui i nostri soci Coop, Conad, Pam e Bennet, e l’industria in generale stanno perseguendo. Quando abbiamo avviato la nostra attività puntavamo molto sul contenimento del costo mentre ora ci siamo resi conto che il valore aggiunto è dato proprio dall’elevato valore etico del nostro sistema, frutto di un intenso lavoro cooperativo-imprenditoriale e che coinvolge l’intera filiera.

Quali sono le principali riserve che gli operatori della gdo manifestano nei confronti del sistema che proponete?
Parlare di riserve è un po’ improprio. La gdo infatti stimola con una certa frequenza la nostra cooperativa, richiedendo dei piccoli miglioramenti al sistema e soprattutto un’estensione del sistema anche ad altri prodotti freschi. Ed è proprio su questo aspetto che stiamo lavorando. Nella commissione logistica formata dai responsabili logistici delle catene nostre socie e dai rappresentanti del mondo della produzione specializzata (agrumi, frutta, mele e ortaggi e verdure) con cui operiamo abbiamo provveduto a inserire degli specialisti del mondo della carne. Con Bennet, ma a nome di tutti i soci, abbiamo attuato una sperimentazione del sistema Cpr. A febbraio i risultati saranno svelati agli specialisti e analizzandoli individueremo le modalità migliori per lo start up del servizio. Nel frattempo le catene distributive nostre socie si stanno occupando di contattare i loro principali fornitori di carne per presentare il progetto e capire quale sia dal punto di vista economico la migliore scelta da adottare.

Quando è prevista la partenza definitiva del progetto Cpr dedicato alle carni?
Sicuramente entro la fine dell’anno 2010. Per questo progetto prevediamo di utilizzare lo stesso sistema logistico dell’ortofrutta e forse non avremo anche la necessità di usare cassette diverse da quelle che già impieghiamo. E’ chiaro che se anche per le carni i risultati saranno soddisfacenti potremo proporre sul mercato il sistema anche per altri prodotti freschi: salumi, latticini, forneria e ittico.