Ogni anno vengono prodotte più di 120 milioni di lattine di carne Simmenthal in formati da 70 a 215 grammi, un alimento e un marchio che come pochi altri ha segnato la storia dell’Italia a tavola. Ma certo non tutti sanno che la rivoluzionaria idea di inscatolare la carne in gelatina fu di Pietro Sada che nella sua bottega di gastronomia a Milano vendeva già nel XIX secolo un lesso di carne molto apprezzato dai suoi clienti.

Chiudendolo ermeticamente in lattina nel 1881 per la prima volta Sada cominciò ad accontentarne sempre di più, ma la vera svolta avvenne in occasione della trasvolata delle Alpi in mongolfiera da parte dello svizzero Gondrand: Sada gli offrì tra i viveri il suo bollito in scatola e da allora tutti vollero assaggiarlo come un simbolo del progresso incalzante in ogni ambito. Nel 1923 fu il figlio Gino Alfonso a fondare la Simmenthal ispirandosi a una valle svizzera e a iniziare la produzione di carne in gelatina in uno stabilimento di Monza.

Oggi Simmenthal è controllata totalmente dalla Kraft che aveva acquisito una prima quota dell’azienda nel 1979 quando la multinazionale americana ancora si chiamava General Food. Mediante un’accorta strategia di marketing lo storico marchio ha finito per distinguere altri prodotti come Spuntì e la Trippa, per apparire ora sulla nuovissima linea di piatti pronti freschi “Simmenthal Per Te”. Di come si mantiene vivo un marchio “antico” come Simmenthal abbiamo parlato con Alessandro Valenti, senior brand manager.

Quanto incidono comunicazione, promozioni e suggerimenti sul consumo del prodotto nella vostra strategia di marketing?
La pubblicità è storicamente una componente fondamentale del marketing mix di Simmenthal. Basti pensare a campagne storiche come quelle di “Tinsemhal” o “Mamma”, per terminare con l’ultima campagna “Bedda Magra”. Altre componenti fondamentali sono la partnership con i nostri clienti della distribuzione e le attività nel punto vendita che assicurano la necessaria  visibilità e attrattività del prodotto specialmente in alta stagione.

C’è stagionalità sui consumi di carne in scatola? Vi sono differenze territoriali?
I consumi della Simmenthal sono prevalentemente concentrati nei mesi più caldi, da maggio a settembre. In termini territoriali, c’è un buon bilanciamento di consumi tra Nord e Centro-Sud.

Chi consuma carne in scatola? L’acquisto è d’impulso o programmato? La si acquista per averla in dispensa più avanti o no?
La carne in scatola è consumata da circa una famiglia italiana su due e le responsabili d’acquisto sono soprattutto donne tra i 35 e i 64 anni. Le modalità d’approvvigionamento sono abbastanza bilanciate, sia d’impulso che programmate.

La si esporta all’estero? Kraft ha altri marchi di prodotti analoghi in altri paesi?
Simmenthal è fondamentalmente un prodotto italiano/per il mercato italiano.

La diversificazione del marchio. Cosa si è fatto e quando prima di arrivare a “Per Te”?  
L’innovazione “Simmenthal Per Te”, al pari del lancio di altri prodotti come “Le Insalate Gustose”, le prime insalate a base carne in scatola, partono da un’analisi delle opportunità di mercato nei piatti pronti e dalla considerazione di quelli che sono gli elementi imprescindibili del DNA della marca.

Come intendete agire per affermarlo?
“Per Te” rappresenta il lancio prioritario di Simmenthal nel 2010. Si tratta di una nuova linea di secondi piatti a base carne da banco frigo disponibile in Gdo tra i prodotti freschi. Si tratta di due originali ricette con carne selezionata arricchita da sfiziosi contorni. Per Te è un piatto completo, preparato con cura e ingredienti gustosi e di qualità, pronto in soli cinque minuti, al microonde o in padella. La confezione è un bi-porzione da 420 grammi, disponibile in due varianti. La prima è il Filetto di Maiale all’aceto balsamico di Modena Igp con patate novelle e cipolline borratane. La seconda variante sono le Taschine di tacchino ripiene di formaggio fuso con patate dorate in salsa al pomodoro.

Attività a supporto del lancio?
Abbiamo previsto una campagna di comunicazione dedicata, al di fuori e all’interno dei punti vendita della distribuzione. Il nuovo spot TV è on air da ottobre e ha l’obiettivo di annunciare/spiegare la nuova linea, comunicandone al contempo la qualità, il gusto e la praticità. L’investimento in televisione è accompagnato anche dalla comunicazione nel punto vendita con advertising in store, materiali Pop e in store animation con assaggio per ricordare al consumatore l’esistenza del prodotto e dirigerlo verso il  corretto scaffale, quello dei prodotti freschi.

Che ne pensate dei nuovi strumenti di comunicazione?
Li usiamo eccome. Approfittando delle novità di quest’anno abbiamo  sviluppato il primo sito www.simmenthal.it che, oltre a raccontare la storia della marca, raccoglie sotto un unico ombrello tutti i prodotti storici e i nuovi lanci, offrendo ai consumatori interessanti informazioni nutrizionali e comunicando le principali novità e iniziative. A questo proposito, a breve ci sarà un’ulteriore sorpresa: verranno caricati sul sito una serie di divertenti e originali episodi de “I Simmenthal, quelli del secondo”, che avranno come prodotto “endorser” Simmenthal Per Te. Siamo certi divertiranno i nostri consumatori con uno stile di comunicazione fresco e moderno.

Quando avete cominciato a pensare ai piatti pronti per il banco frigo?
È stata una decisione meditata a lungo. Il progetto di ideazione e sviluppo del concetto/prodotto ha richiesto più anni.

Che tendenza state seguendo/agevolando?
Alla base c’è un’analisi/monitoraggio delle tendenze e aspettative dei consumatori relativamente ai piatti pronti per quanto riguarda gusto, qualità, varietà d’offerta, servizio, genuinità e altro ancora associata a un’analisi delle opportunità non coperte dal mercato.

Come avete proceduto prima di lanciare il prodotto?
Abbiamo condotto test sul concetto/prodotto, sia di tipo qualitativo che quantitativo.

Chi pensate possano essere il consumatore tipo e l’acquirente?
Il profilo del consumatore “Simmenthal Per Te” identifica soprattutto donne impegnate in diverse attività familiari e lavorative che possono avere bisogno in alcuni momenti di piatti pronti e semplici da preparare senza voler rinunciare alla qualità e cura del cibo.

D.M.