È stato riconfermato per il periodo 2012-2015 Piero Lazzeri, il presidente della Federazione nazionale delle imprese di spedizioni internazionali che tutela circa 2.200 aziende che organizzano il trasporto delle merci utilizzando tutte le modalità: strada, ferrovia, mare, cielo e combinato.
Nel corso del primo triennio di presidenza Lazzeri, Fedespedi si è fatta promotrice delle istanze dei propri associati verso il mondo delle istituzioni in un contesto economico generale segnato dalla crisi dei consumi e caratterizzato da alcuni fenomeni tra cui una iper produzione normativa come le modifiche all’istituto dei Depositi iva, l’introduzione delle tariffe minime dell’autotrasporto e della normativa Black List solo per citare alcune delle nuove disposizioni introdotte nell’ultimo periodo che hanno ulteriormente gravato il settore penalizzando le imprese e la loro capacità di competere sul mercato.

Senza gli spedizionieri l’intenso andirivieni di merci a costi contenuti tra l’Italia e il Far East che hanno tenuto ampia l’offerta sugli scaffali della Gdo non sarebbe stata possibile. Lazzeri rappresenta infatti imprese che rivestono un ruolo chiave nella logistica italiana: i suoi associati organizzano il trasporto delle merci dal punto di partenza originario fino alla destinazione facendosi carico del disbrigo delle pratiche doganali e di ogni altro genere di documentazione richiesta. Il presidente riconfermato nella sua carica s’è tra l’altro distinto per il progetto lanciato nel 2009, all’inizio del suo primo mandato alla guida di Fedespedi, volto alla creazione di un “network associativo” per favorire la crescita generale del sistema spedizionieristico nazionale attraverso il collegamento, il coordinamento e la collaborazione sempre più forte tra le imprese associate, le associazioni territoriali e la Federazione.

Lazzeri intende ora implementare il progetto attraverso l’apertura di nuove associazioni territoriali e di sezioni operative in grado di fornire un supporto ancora più efficace agli associati dal punto di vista fiscale, delle relazioni industriali (fornendo un quadro delle criticità giuslavoristiche del settore spedizionieristico) e delle relazioni internazionali (ricercando nuove opportunità di business per le imprese).

“Il triennio che abbiamo attraversato - ha dichiarato Piero Lazzeri subito dopo la sua riconferma alla guida di Fedespedi - è stato particolarmente difficile per il comparto spedizionieristico nazionale e gli effetti della crisi hanno colpito duramente anche il nostro settore sia da un punto di vista economico, sia occupazionale”.

“Nell’immediato futuro - ha proseguito il presidente -  si giocheranno sfide decisive per la categoria. Il nostro sforzo deve essere teso a meglio qualificare la nostra veste di veri tecnici del settore in grado di fornire studi e statistiche al mondo delle istituzioni e delle amministrazioni che mostrino il gap economico, culturale e normativo tra l’Italia e il resto d’Europa e che, allo stesso tempo, evidenzino possibili azioni e iniziative volte ad aumentare la competitività del nostro Paese sui mercati internazionali come, ad esempio, reali politiche di semplificazione amministrativa e normativa nei processi di importazione ed esportazione delle merci”.