È proseguito nel 2011 il trend di crescita in Italia dell’assorbimento di spazi a uso logistico, che con 945mila mq ha registrato un incremento del 27% rispetto al 2010 e del 49% rispetto alla media storica dell’ultimo decennio. Lo rende noto l’ultimo Logistics Market Report realizzato da GVA Redilco, società di advisory, consulenza, servizi e intermediazione immobiliare che ogni anno presenta l’analisi del mercato logistico in Italia.

Il comparto logistico, che il Politecnico di Milano stima composto da 114mila imprese che producono un fatturato superiore ai 71 miliardi di euro, si posiziona al terzo posto, dopo retail e office, del totale degli investimenti immobiliari, che nel 2011 è stato pari a 3,78 miliardi di euro, con 190 milioni investiti, il 70% dei quali tra Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

Le stesse regioni, con l’aggiunta di Lazio e Piemonte, hanno contribuito al 90% dell’assorbimento a livello nazionale. Particolarmente rilevante il ruolo dell’Emilia-Romagna, con il 33% di locazioni, e della Lombardia con il 29%. L’interesse degli operatori si rivolge soprattutto verso immobili di “Classe A”, più solidi, alti e costruiti secondo logiche di risparmio energetico. Questi formano circa l’81% della domanda totale e sono ubicati perlopiù all’interno di parchi logistici, in maniera tale da sfruttare al meglio la flessibilità e le sinergie delle aree industriali già consolidate.

A primeggiare negli immobili di Classe A sono ancora le regioni del Nord Italia: più del 60% dei 12,8 milioni di mq registrati a fine 2011 è localizzato e distribuito fra Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. Le nuove realizzazioni completate nel 2011 hanno coperto una superficie di 373mila mq, in calo del 28% rispetto al 2010, segno del progressivo rallentamento degli sviluppi speculative, ovvero delle costruzioni senza conduttore. Da considerare anche il dato degli immobili “under-construction” con consegna prevista nel biennio 2012-2013: 345mila mq, +28% rispetto all’anno precedente.

La vacancy di strutture logistiche di Classe A ha subito una notevole contrazione a seguito dell’importante assorbimento del 2012 e dell’offerta esigua di nuovi spazi: 740mila mq di sfitto, -9,2 % rispetto al 2010.  La vacancy rate (rapporto tra sfitto e stock) scende dal 7,4% del 2010 al 5,8% del 2011.

Considerando l’andamento del settore nel 2011 e nel primo trimestre del 2012, GVA Redilco prospetta il proseguimento del trend di crescita che ha timidamente coinvolto il mercato immobiliare nell’ultimo periodo. A sostenere tale previsione, i numeri relativi all’assorbimento, ancora sostenuto, con circa 195mila mq nel primo trimestre 2012. “Se il trend dovesse proseguire anche nei successivi trimestri, attendiamo un assorbimento prossimo agli 800mila mq a fine 2012”, dichiara Alfredo Mauri, Head of Logistic Department di GVA Redilco. “Dobbiamo considerare come segnali importanti anche la domanda di mercato derivante dai 3PL, i fornitori di servizi logistici integrati, e la crescita dell’assorbimento generato dai retailer. Date queste condizioni e ipotizzando una certa stabilità dei mercati finanziari e un incremento degli investitori stranieri, crediamo in una ripresa degli investimenti a partire dal secondo semestre”, conclude Mauri.