Si aprono nuove prospettive a Oriente per il cioccolatao ma cresce la preoccupazione per il prezzo del cacao. La domanda di cacao, negli scorsi dieci anni, è chiaramente aumentata. Nel 2000 la richiesta era inferiore alle 3 tonnellate, quest’anno è di quasi 4 milioni di tonnellate. I tedeschi, da soli, mangiano quasi 9 chili a testa di cioccolato, ovvero 90 tavolette. Insieme alla Svizzera, sono quelli che ne consumano di più. Ma l’appetito cresce anche altrove: “i mercati emergenti, la Russia, il Brasile e la Cina, diventano sempre più importanti”, ha affermato Jürgen Steinemann, presidente della Barry Callenbaut di Zurigo, uno dei più grandi produttori di cioccolato a livello mondiale. All’azienda, che ha più di 7500 impiegati, appartengono i marchi Sarotti, Alpia e Van Houten. Che cosa accadrà quando i cinesi e gli indiani eguaglieranno il consumo di cioccolato in Europa, questo si può solo intuire. Al momento, in Cina il consumo di cacao è ancora più basso che in Europa: mentre nel vecchio continente ognuno mangia in media 2 chili di cioccolato all’anno, ogni cinese ne mangia solo 20 grammi. Se i cinesi dovessero iniziare a consumare più cioccolato, il prezzo della materia prima potrebbe aumentare.