In cambio Nespoli si aggiudica una quota del 10% della stessa Arix. Non è stato reso noto il valore dell’operazione, ma le stime oscillano dai 5 ai 10 milioni di euro. Passa di mano anche la gestione dell’impianto di Schio, nel vicentino. In questo modo Arix diventa fornitore esclusivo di Nespoli, sia per i prodotti a marchio industriale, sia per i marchi del distributore.

 “A distanza di quattro anni dall’acquisizione del ramo d’azienda e del marchio Tonkita, quella di attuale rappresenta per Arix una coraggiosa e lungimirante scelta imprenditoriale in uno scenario economico globale incerto, con un mercato interno ancora asfittico e circondato da economie dinamiche con alti tassi di crescita”, si legge in una nota ufficiale.

Ad Arix andranno altri 30 milioni di vendite, per raggiungere un fatturato stimato in 100 milioni entro il 2015. "E' una operazione – ha spiegato alla stampa Silvano Melegari, amministratore delegato di Arix - che sottolinea l'avvio di un nuovo progetto di espansione internazionale in linea con il nostro piano industriale. L'acquisizione del marchio Coronet è per noi strategica perché permette di posizionarci sui mercati mittel-europei con un brand rinomato e di grande fama". In questo modo il giro di affari estero di Arix salirà infatti al 48 per cento.